Verso il Congresso regionale. Novello ” I valori alimentano l’efficienza. La cooperazione a Imperia è sana “
Mettere insieme orgoglio e follia. Mettere insieme gli ultimi. E non solo gli ultimi.
La cooperazione imperiese esce dal Congresso provinciale con molte certezze. Niente da dimenticare tutto da immaginare, recita lo slogan del Congresso regionale in programma l’8 marzo. In provincia di Imperia sono tante le cose da non dimenticare di questi ultimi anni.
“Nel complesso la cooperazione imperiese è sana e i numeri che la caratterizzano ne sono la dimostrazione – sottolinea Giovanni Novello, coordinatore di Legacoop Liguria a Imperia -. Se guardiamo il fatturato dal 2014 al 2017, la cooperazione imperiese di Legacoop è cresciuta di più del 25% con una media del 6,25% all’anno. Nello stesso periodo il patrimonio netto è cresciuto di oltre il 22% con una media del 5,5% all’anno. Gli occupati a fine 2017 erano 1.141 di cui 463 donne.
Ma non bisogno dimenticare gli investimenti di Coop e Conad, Camst, Cir Food, Coop Service, Ideal Service, che sono rilevanti e si traducono con un fatturato di circa 250.000.000 €, una presenza di 26.700 soci e 2.600 occupati. Sommando i dati, la cooperazione di Legacoop Imperia tenuto conto delle cooperative autoctone e di quelle fuori sede, determina un contributo al Pil di questa provincia pari a 310.000.000 €, oltre a 30.000 soci e 4.050 occupati”.
Ma i numeri non bastano ad esprimere i valori in campo.
“Ne sono dimostrazione le 1.200 imprese agricole famigliari che conferiscono i prodotti alle cooperative agricole (fra cui primeggia Florcoop) – prosegue Giovanni Novello -. I soci volontari che affiancano la loro opera per le cooperative sociali. Le decine di persone appartenenti alle categorie protette o svantaggiate che trovano sostegno e lavoro nella cooperazione sociale. L’impegno ad associare i pescatori che porta questo territorio ad avere una delle flotte pescherecci più importanti della regione. I servizi di assistenza socio sanitari di cui mi piace segnalare quelli rivolti ai bambini e agli anziani. I servizi museali e la gestione dei parchi, entrambi rilevanti per la valorizzazione della cultura e del territorio e quindi del benessere di noi tutti”.
Niente da dimenticare.
“ Perché fare cooperazione può essere non facile, perché bisogna abbinare i valori propri del nostro mondo (intergenerazionalità, una testa un voto, democrazia aziendale, mutualità) con la capacità di essere aziende efficienti – conclude Giovanni Novello -. La nostra forza sta nel portare avanti valori ed efficienza in modo sinergico. I valori alimentanol’efficienza”.
Ora avanti con il Congresso regionale. C’è tanto da immaginare. La cooperazione imperiese darà il suo contributo. Mettendo insieme orgoglio e follia.
( scarica l’intervento completo di Giovanni Novello)