Tra deepfakes e Human Touch: in Condiviso incontro sulle sfide dell’intelligenza artificiale nell’arte, nelle professioni e nella scienza
A cinque anni dalla comparsa dei deepfake, la scena dei media generativi è ormai popolata da una famiglia di software in grado di produrre immagini che agli occhi degli esseri umani risultano indistinguibili da fotografie e video.
Viene quindi da chiedersi, quali sono le sfide poste da questa tecnologia alla morale visuale? È possibile limitare le capacità immaginative dei software attraverso misure di censura preventiva? Oppure, di fronte allo sviluppo dell’AI, dobbiamo prepararci a modificare alcuni assunti etici fondamentali che tuttora guidano la nostra relazione con le immagini?
Si evince da qui la necessità di affrontare un ragionamento sulle rappresentazioni mediatiche di questa nuova tecnologia nonché sulle paure associate prendendo in esame alcuni esempi già operativi e il loro ruolo nel “filtrare” il flusso di informazioni con le quali costruiamo la nostra immagine del mondo.
Il nostro incontro annuale affronterà il percorso evolutivo che la creatività e l’immagine hanno vissuto con l’arrivo dei nuovi sviluppi tecnologici nel campo dell’intelligenza artificiale senza dimenticare di approfondire lo stato della ricerca oggi.
Vi aspettiamo in Condiviso giovedì 10 novembre 2022 a partire dalle ore 17:00 per affrontare insieme agli ospiti e ai relatori questo tema così attuale quanto discusso.
Di seguito il programma dell’evento:
Giacomo Mercuriali – L’era dei deepfakes. Verso una riconfigurazione tecnica del figurabile?
A cinque anni dalla comparsa dei deepfake, la scena dei media generativi è ormai popolata da una famiglia di software in grado di produrre immagini che agli occhi degli esseri umani risultano indistinguibili da fotografie e video. Quali sono le sfide poste da questa tecnologia alla morale visuale? È possibile limitare le capacità immaginative dei software attraverso misure di censura preventiva? Oppure, di fronte allo sviluppo dell’AI, dobbiamo prepararci a modificare alcuni assunti etici fondamentali che tuttora guidano la nostra relazione con le immagini?
Laureato in Storia e critica dell’arte presso l’Università Statale di Milano, ha seguito il corso di Dottorato in Filosofia e Scienze dell’Uomo presso il medesimo ateneo. Insegna Teoria della Percezione e Psicologia della Forma presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e Semiotica delle Arti Visive presso l’Accademia ACME di Milano. Si occupa di cultura visuale e iconologia.
Simone Santilli – The Human Touch
Ragiona sulle rappresentazioni mediatiche della AI e sulle paure associate. Poi prende in esame alcuni esempi di AI già operativi e il loro ruolo nel “filtrare” il flusso di informazioni con le quali costruiamo la nostra immagine del mondo.
Artista visivo, docente presso NABA e IED e course leader del triennio di arti visive di MADE Program. La sua ricerca si concentra sulla cultura visiva con particolare attenzione alle modalità con cui le immagini circolano, sono fruite e influiscono sulla nostra percezione del mondo.
Chiara Bartolozzi – Robotica e sviluppo sostenibile
Ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, è a capo del gruppo Event-Driven Perception for Robotics, con l’obiettivo di applicare l’approccio ingegneristico “neuromorfo” alla progettazione di piattaforme robotiche come tecnologia abilitante verso la progettazione di macchine autonome.
Tavola rotonda – Dialogo con il moderatore
Modera l’incontro: Giuliano Greco, IIT, head of communication and external relations
L’evento è gratuito e si tiene in presenza presso la sede di Condiviso.
Di seguito il link per la prenotazione https://www.eventbrite.it/e/445896527517
Per maggiori informazioni scrivere a info@condiviso.coop