Sul gambero il Ministero dà più tempo ai pescatori. Rossi: provvedimento importante per tutto il mondo ittico
E’ del 1 settembre la nota del ministero delle Politiche Agricole che consente alla imprese di pesca liguri che hanno optato per la pesca prevalenti dei gamberi di profondità di continuare l’attività fino al 3 ottobre 2021. Si legge nella nota “allo scopo di evitare il rischio di una crisi del settore da più parti paventata”.
“Questo provvedimento è importante non solo per le imprese di pesca ma per tutte le attività collegate al mondo ittico, non dimentichiamoci che la Liguria è turismo, cultura ed enogastronomia e che tutti questi settore sono fortemente connessi – sottolinea Mattia Rossi, presidente Legacoop Liguria – . Siamo il paese che ha il patrimonio agroittico più importante del mondo, è necessario difenderlo e tutelarlo partendo proprio dalle eccellenze locali. La nostra economia si basa sul lavoro e sulle produzioni di eccellenza che ci vengono invidiate da tutti, non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno o perdere importanti spazi di mercato tanto più quando come in questo caso è anche un’attività sostenibile vista la selettività del prodotto.”.
Gli fa eco Lara Servetti Responsabile Regionale di Legacoop Agroalimentare Liguria: “E’ ciò che, con la Regione Liguria e le altre associazioni di categoria, Legacoop ha richiesto a gran voce. Solo con il lavoro di squadra siamo riusciti ad ottenere questo ulteriore intervento del Ministero che non è risolutivo ma ci consente di fornire ulteriori elementi per consentire alle imprese di pesca di operare anche dopo il fermo pesca. La pesca del gambero viola è una pesca altamente selettiva, con battute giornaliere, effettuata in canyon profondi che vengono variati a seconda delle stagioni. E’ un’attività tradizionale che si tramanda di padre in figlio. Ci sono sicuramente le condizioni affinché si possa lavorare insieme alla Regione Liguria per richiedere misure di gestione regionali. La Regione ha sicuramente un ruolo chiave in questa partita.”
Le imprese di pesca a strascico ogni anno su 365 giorni operano solo per un ristretto arco temporale: osservano un fermo obbligatorio di 30 giorni consecutivi e un fermo aggiuntivo di altri 37 giorni, 52 sabati, 52 domeniche e tutte le festività nonché il fermo pesca dettato dal meteo avverso. Le imbarcazioni liguri non sono quelle della “tempesta perfetta” con George Clooney che stanno in mare giorni e giorni ed hanno caratteristiche tecniche ben diverse. I pescatori liguri ogni sera tornano a casa dalle loro famiglie e quando il mare è avverso non rischiano la vita.