Storie di donne, uomini e comunità: l’Ecovillaggio Torri Superiore si trasforma in un set
Proseguono in Liguria le riprese di “Storie di donne, uomini e comunità”, un film documentario scritto e diretto da Paola Verso & Vincenzo Franceschini prodotto da TCC, Il Gigante Produzioni e Big Bang Production in collaborazione con Il Cesto Genova con il supporto di GLFC – Genova Liguria Film Commission .
Iniziate a Genova lunedì 6 febbraio, le riprese si sono svolte prevalentemente intorno ai Giardini Luzzati – Spazio Comune . Le ambientazioni si sono ora spostate presso la Cooperativa di comunità Ture Nirvane all’ Ecovillaggio Torri Superiore. Successivamente saranno a Fiumaretta e a Tellaro, dove il set si chiuderà giovedì 16 febbraio.
In un mondo in crisi in cui sembra che il nuovo non possa nascere, le cooperative di comunità sparse sul territorio italiano, così diverse tra loro, comunicano con un’unica voce: non aspettiamo un cambiamento, lo rendiamo possibile. Da un tempo immaginato, da costruire, a un futuro da ricostruire, con occhi nuovi e diversi.
Dice Massimo D’orzi , produttore del documentario: “Torri Superiore rappresenta una possibilità, un modello di socialità anche culturale che fa intravedere possibilità nuove di rapporti e relazioni, che vanno al di là dei tradizionali rapporti familiari. Questo posto mi ha suggerito anche il ciclo vitale di una persona, lo stile di vita che ho trovato qui dimostra che il ciclo vitale può non esaurirsi all’interno di una singola famiglia fondato su un’idea tradizionale e culturale monolitica… questo luogo è veramente straordinario a livello di rapporti sociali e umani.”
“ Un progetto realizzato grazie al sostegno di Coopfond e Legacoop Nazionale che racconta storie di donne, uomini e comunità – sottolinea il responsabile del comparto Cooperative di comunità di Legacoop Liguria, Roberto La Marca –. Ambientato in realtà liguri molto vivaci, perfettamente rappresentative di un viaggio in controluce in un’Italia che racconta la forza di realtà solo apparentemente marginali, che tuttavia indicano la via per una rinascita collettiva”.