Regione Liguria. Sviluppo economico, pronti 13 milioni per le imprese entro marzo
Tredici milioni in favore delle imprese interessate a realizzare investimenti negli ambiti dell’economia circolare, dell’efficientamento energetico, della modernizzazione del sistema della logistica delle merci e dello sviluppo di competenze. È a quanto ammontano complessivamente le quattro misure del PR FESR 2021-2027 presentate da Regione Liguria alle imprese, con la collaborazione del Sistema Camerale e Filse, al Palazzo della Borsa di Genova.
Ecco il dettaglio della suddivisione delle risorse.
Innovazione e digitalizzazione della logistica
Dotazione: 1 milione
La Liguria è la prima regione italiana ad attivare, nell’ambito della programmazione comunitaria del Fesr, una misura esclusivamente dedicata all’innovazione e alla digitalizzazione delle imprese dei trasporti e della logistica che operano nelle “zone logistiche semplificate”. I porti e la logistica sono tradizionalmente due assi di sviluppo indispensabili per l’economia ligure. La crescita infrastrutturale a cui stiamo assistendo ci consentirà di intercettare nuovi traffici e rendere la nostra comunità competitiva sui palcoscenici internazionali.
Apertura: fino al 15 febbraio 2024 su Bandi online di Filse
Un’opportunità che consente alle micro, piccole e medie imprese del settore di accedere a contributi a fondo perduto al 50% degli investimenti compiuti per innovare e automatizzare il processo logistico. Rientrano tra le spese ammissibili: attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici, software dedicati alla gestione, controllo e programmazione del processo logistico
Per esempio: l’implementazione delle piattaforme di interscambio e gate automation; la digitalizzazione di strumenti predittivi, gestionali, manutentivi; l’innovazione e l’automazione delle manovre e della trazione ferroviaria; la digitalizzazione della lettera di vettura stradale (e-CMR); l’applicazione della tecnologia blockchain alla catena logistica con ritorni sulla catena del prezzo; l’internalizzazione dei costi e i servizi di gestione del rischio da cybersecurity.
Massimo contributo concedibile a fondo perduto: 300 mila euro
Investimento minimo: 10 mila euro per garantire l’accesso a tutte le imprese alla misura
Retroattività al 1° luglio 2023
Competenze interne (II Bando)
Dotazione: 1 milione
Apertura: dal 14 febbraio al 15 marzo 2024. Offline dal 7 febbraio
Il bando risponde alle esigenze, provenienti dalle imprese del territorio, di supportare la creazione di profili altamente qualificati e innovativi, lo sviluppo di competenze imprenditoriali, digitali e green (per esempio l’economia circolare) e l’introduzione in azienda di nuove professionalità altamente specializzate, così acquisire nuove competenze interne in ambito digitale che permettano alle imprese di sfruttare la meglio le nuove tecnologie.
Posso accedere: micro, piccole, medie imprese (singole o associate, reti di imprese), start up, spin off
Ammessi ad agevolazione progetti con un costo non inferiore ai 10 mila euro. In alcuni casi i contributi a fondo perduto possono raggiungere anche il 90% delle spese effettuate (contributo massimo concedibile: 40 mila euro).
Novità: è stata abbassata al 25% del totale delle spese ammissibili, la soglia afferente alla realizzazione di percorsi formativi, che nel precedente bando era del 50%.
I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro il 31 ottobre 2024.
Retroattività al 1° luglio solo se in regime di “de minimis”
Risultati: il primo bando chiuso a fine 2023, ha coinvolto 25 imprese e porterà fino a 900 mila euro di investimenti
Gli investimenti devono essere conclusi e rendicontati entro il 30 novembre 2024
Efficientamento energetico per le imprese
Dotazione: 10 milioni
Apertura: dal 16 al 29 febbraio su ‘Bandi On Line’ di Filse. Offline dal 12 febbraio
La misura prevede la riduzione almeno del 30% delle attuali emissioni inquinanti degli stabilimenti.
L’intervento massimo consentito è di un milione di euro.
Investimento minimo:
- per le microimprese è di 20 mila euro
- per le piccole, medie e grandi imprese è 100 mila euro
Per le micro, piccole e medie imprese lo strumento prevede un mix di agevolazioni (fondo perduto a copertura del 43% dell’investimento, prestito al tasso dell’1,5% a copertura del 45% e abbattimento costi garanzia), a copertura dell’88% degli investimenti effettuati.
La novità, sono ammesse ai contributi:
- le grandi imprese con un’agevolazione limitata al prestito, a tasso particolarmente vantaggioso, a copertura massima dell’80% dell’investimento
- le imprese del commercio, artigianato e ristorazione per interventi superiori a 500 mila euro
Rientrano tra le spese ammissibili: la riqualificazione energetica degli immobili, la riqualificazione energetica degli impianti produttivi per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza energetica e limitare il consumo di energia, la sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti
Retroattività
- 1° luglio 2023 per micro, piccole e medie imprese
- 17 gennaio 2024 per le grandi imprese
I progetti d’investimento devono essere completati e rendicontati entro il 10 novembre 2024.
Economia Circolare – (III Bando)
Dotazione: 1 milione
Apertura: dal 16 febbraio al 17 marzo 2024 su Bandi online di Filse. Offline dall’8 febbraio
È il terzo bando regionale in favore delle imprese che intendono convertire l’attività da un approccio lineare a uno circolare.
Possono accedere: le micro, piccole e medie imprese
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto a copertura massima dell’80% dell’investimento che sale al 90% per le imprese dell’entroterra.
Il massimo contributo concedibile è di 40 mila euro. Investimento minimo 5 mila euro.
La novità rispetto ai due bandi precedenti: in questa riedizione un focus sugli investimenti immateriali, per interventi che rivestono carattere preparatorio e complementare direttamente collegati ad azioni di economia circolare che l’impresa ha intenzione di realizzare o già realizzate quali: analisi del ciclo di vita del prodotto, analisi del ciclo dei costi del prodotto, bilancio degli impatti ambientali dell’intervento, valutazione della circolarità dell’azienda, servizi di certificazione di processo e prodotto, definizione di un sistema di gestione dei rifiuti che consenta il riutilizzo delle materie prime secondarie.
Spese ammissibili
- prestazioni consulenziali
- acquisto di software, brevetti, licenze, know-how, strettamente inerenti allo scopo, nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile
- costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili.
I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro ottobre 2024.