Seicento spettatori per “Le Smodellate”. Successo del cortometraggio della cooperativa Il Faggio
Una folla, oltre seicento spettatori, ieri sera nella suggestiva cornice del Priamar a Savona ha accolto la proiezione della prima nazionale assoluta del cortometraggio “Le Smodellate” con lunghi applausi finali.
Una storia avvincente che ha visto la città di Savona protagonista con una trama ben recitata dagli attori non professionisti, chiamati ad un approccio professionale al mondo del cinema. Un’esperienza assolutamente unica come originale è stata la presenza tra gli attori e comparse del sindaco di Savona Marco Russo e dell’assessore alla Cultura Nicoletta Negro che hanno dato il loro contributo ad una narrazione che alterna sorprese e piccoli colpi di scena per una storia originale che si intreccia a doppio legame con la realtà dei temi dell’inclusione.
Il film, realizzato grazie all’iniziativa della Cooperativa Il Faggio Onlus di Savona, ha goduto del supporto dello staff della casa di produzione cinematografica Cochlea, fondata nel 2003, e che si distingue per la creazione di eventi culturali e sociali, promuovendo l’inclusività attraverso progetti video legati alla disabilità.
Alla prima molte le presenze di dirigenti della sanità pubblica e di molti amministratori pubblici tra i quali il Sindaco di Savona Marco Russo e l’assessore regionale Marco Scajola, i consiglieri regionali Brunello Brunetto e Alessandro Bozzano, oltre a rappresentanti di associazioni del volontariato e della cultura.
“E’ stata una serata emozionante per Il Faggio– ha spiegato Danilo Pisano Presidente della cooperativa Il Faggio Onlus –nel corso degli anni la nostra cooperativa ha puntato molto sugli aspetti della riabilitazione legati all’arte e mancava l’esperienza del cinema, ma grazie all’esperienza di Antonio Palese siamo riusciti a realizzare un film a mio avviso godibile e ricco anche di contenuti. La nostra intenzione è di proseguire rafforzando un’esperienza che ha dato grande soddisfazione ai nostri attori. L’opera dopo questa prima proiezione parteciperà ad alcuni Festival cinematografici e anche questa per noi è una soddisfazione che sancisce la bontà di un progetto educativo che ha voluto raccontare umanità ed eccellenze del nostro territorio.”
Il sindaco Marco Russo, ha ricordato: “questa serata con così tanto pubblico è una serata che rende orgogliosi e giustifica ulteriormente le motivazioni che ci hanno spinto a presentare la candidatura di Savona come Capitale italiana della cultura 2027. Il film è bellissimo ed emozionante e la risposta della città e del pubblico questa sera è il giusto tributo all’iniziativa della Cooperativa Il Faggio che con il supporto professionale del regista Antonio Palese ha restituito un cortometraggio tutto da vedere.”
Anche l’assessore Marco Scajola ha commentato: “Un’idea bellissima, perché ha coinvolto come protagonisti attori alla prima esperienza in un percorso cinematografico in vari luoghi tra i quali la bellissima Villa Zanelli. E’ un progetto bellissimo che spero possa avere anche un seguito, i ragazzi si sentono coinvolti come protagonisti ed è un momento molto bello per loro. Complimenti a chi ha avuto l’idea, al regista e alla Cooperativa Il Faggio che ancora una volta dimostra grande professionalità e vicinanza alle esigenze di tante persone.”
Fabio Musso coordinatore Legacoop Liguria a Imperia e Savona ha voluto sottolineare la sua esperienza diretta con il settore: “Una festa di una cooperativa che ha nella resilienza la propria cifra, resilienza verso i ragazzi e verso le persone per cui lavorano e resilienza anche come cooperativa nel superare i momenti di difficoltà in maniera positiva e convinta, il film è molto bello e commovente perché mette al centro i ragazzi. Con molti di loro ho lavorato e quindi rappresenta per me un pezzo di cuore. Stasera, ho rivisto con gioia ragazzi e ragazze che ho seguito nel mio lavoro professionale alcuni anni fa”
A capo del progetto per la Cooperativa Il Faggio, Alessandra Vaccari: “E’ stato un lavoro di mesi che ha visto una prima parte preparatoria perché comunque abbiamo dovuto imparare a gestire la telecamera e ad apprendere le tecniche cinematografiche. La cosa bella è stata la risposta di Savona e degli esercenti che operano in città, che hanno collaborato e aderito all’iniziativa e sono presenti anche questa sera.”
Il regista Antonio Palese e gli attori sono poi saliti sul palco a fine trasmissione per accogliere i meritati applausi: “La compagnia è riconosciuta per il suo approccio innovativo e sperimentale nelle produzioni teatrali, cortometraggi e documentari, che combinano competenze artistiche e tecniche per creare una trama divertente che pone l’accento sui temi dell’inclusione e delle riabilitazione ha beneficiato della collaborazione di numerosi esercizi commerciali e cittadini di Savona, che nel mese di giugno hanno trasformato il centro città in un set cinematografico a tutti gli effetti. Tra le location anche il Comune di Savona e proprio in questa occasione è nato il coinvolgimento degli amministratori locali”.
Voce infine anche alle emozioni dei numerosi attori che prima di comparire sul set cinematografico hanno seguito appositi corsi di formazione: “Subito è stato difficile mi sentivo non a mio agio – racconta Roberto Carlos D. – ma poi gli amici e Antonio mi hanno fatto stare bene e divertire. I miei amici verranno ad applaudirmi, anche mia mamma sarà contenta”. Samira altra protagonista spiega: “Parto con il dire che mi sarebbe sempre piaciuto fare teatro e grazie al Il Faggio ne ho avuto l’opportunità. Mi sono veramente divertita molto e ho conosciuto delle bravissime persone che mi hanno sempre supportata. Partecipare a questo film mi ha donato emozioni stupende, mi ha regalato l’allegria che in fondo avevo un po’ perso e la determinazione nel fare le cose. Spero vivamente di riuscire a partecipare ad un altro film perché mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto conoscere cose nuove. Ho capito che le varie diversità rendono speciali ognuno di noi.”
Anche Gloria, altra attrice racconta le sue emozioni positive: “Fare il film mi è piaciuto molto, soprattutto recitare è molto bello. Subito non ero tanto dell’idea ma poi mi sono divertita tantissimo. In futuro mi farebbe piacere farlo ancora e provare di nuovo queste stesse belle emozion.” Infine, anche Francesca una delle protagoniste prima della proiezione ci ha raccontato: “Facevo già il teatro, sono migliorata e non mi vergogno a stare adesso davanti a tanta gente. Sono più spigliata, la mia parte è di protagonista principale e con Samira ho fatto un’esperienza bella e impegnativa, sono un po’ emozionata c’è tanta gente stasera”.
“Le Smodellate” sarà proposto in alcuni Festival cinematografici in Italia e all’estero, partecipando nella categoria riservata ai cortometraggi.