Platform Coop: ecco la risposta dell’economia cooperativa e condivisa
All’interno delle attività del Progetto Europeo Me. Co, Me. Co. Progetto Europeo Interreg è stato promosso da Legacoop Liguria il seminario “ Le Piattaforme digitali e il mondo cooperativo”.
Ma come funziona il legame tra la piattaforma e la cooperazione? La piattaforma è un modello di relazione e di business in cui siamo potenziali fornitori e consumatori di informazioni e servizi. La relazione che si instaura tra chi aderisce è una relazione tra pari. Così nasce uno strumento strutturalmente vicino all’idea di mutualismo.
” Dopo questa pandemia – ha sottolineato Trebor Scholz, Director of the Institute for the Cooperative Digital Economy, intervenendo al seminario – il pericolo che le piccole imprese siano spazzate via è molto alto. Il rischio è non solo che le grandi diventino sempre più grandi ma che gli utenti continuino ad utilizzare sempre di più i loro servizi senza chiedersi più chi c’è dietro. L’unica via di uscita è creare, nuove reti e nuove governance. Se i proprietari della piattaforma sono gli stessi utenti, ecco che dall’idea di piattaforma si passa rapidamente a quella di comunità”.
Occorre una gestione dei dati in modo etico e non speculativo.
” Mettere in rete soci e utenti che intercettano i nostri servizi, ci permetterebbe di gestire una marea di dati, diventarne proprietari e gestirli in modo etico – ha chiarito Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria, intervenuto insieme a tanti altri protagonisti del mondo della cooperazione, al seminario -. E in questo modo, sia che le piattaforme siano digitali o non lo siano, possiamo dare una risposta alla crisi economica , a quella ambientale, sanitaria, nonché al modello democratico partecipativo per come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi e che dobbiamo tenerci ben stretti.
Difficile dire se il modello capitalistico sia giunto ad una crisi irreversibile come si affrettano a dire in molti in questo periodo. Più giusto riconoscere che molte contraddizioni sono venute alla luce e che grande spazio avrà in futuro l’economia cooperativa, condivisa, dove è possibile coniugare il lavoro e la tutela dei diritti”.
Questo master sarà una grande occasione per fare rete, per confrontarci con esperienze cooperative di tutto il mondo e per aprire la mente.
Al Seminario sono intervenuti – tra gli altri – anche Ana Aguirre, Vice Presidente Ica Youth Commitee e Rappresentante della Università di Mondragon; Rafael Espinal da New York , president os the freelancer Union; Lorenzo Novaro, Project Coordinator di Cooperatives Europe; Katia Deluca, Presidente nazionale Generazioni; Alba Quku Membro Esecutivo Nazionale di Generazioni e del bord di YECN; , Roberto La Marca di Legacoop, Responsabile Cooperative di Comunità e Culturmedia Liguria; Isabella Ippolito Project Manager di Legacoop Liguria oltre a molti amici di Legacoop di altre regioni.
Per diventare protagonisti di questi processi di trasformazione c’è l’opportunità di iscriversi al Corso Internazionale “Platform Co-ops” organizzato da The New School in New York City (Stati Uniti) e MONDRAGON Coop. & MTA-MONDRAGON UNIBERTSITATEA (Spagna) con la Partnership Nazionale di Legacoop Liguria e Generazioni che partirà il 1 giugno 2020.
Un Corso a numero chiuso che permette il raggiungimento del diploma finale internazionale della New School of New York, rivolto a persone che siano determinate a lanciare piattaforme digitali – da componenti di cooperative a soggetti promotori di startup – che vogliano trasformare le proprie imprese in “Platform Co-ops”.
O comunque chi voglia approfondire questo nuovo modello cogliendo un’ occasione di formazione di alto livello e di messa in rete internazionale.
Finora oltre 300 potenziali partecipanti, provenienti da 46 paesi, si sono già iscritti a questo corso. Chiusura delle iscrizioni il 31 maggio. Per informazioni scrivere a roberto.lamarca@legaliguria.coop