Parte il Centro Studi. Granero ” Il valore del tempo centrale per il futuro delle coop “
Lo sapete che nel 2016 tra i dipendenti e i soci delle cooperative, associate a Legacoop in Liguria, la presenza delle donne è prevalente?
Lo sapevate che a Genova nel 1864 nasce la prima cooperativa italiana per acquistare collettivamente una abitazione dando vita alla cooperazione tra abitanti ?
Lo sapete che oggi la dimensione media delle imprese cooperative in Liguria è di 50 addetti? Con le cooperative savonesi che sono ancora mediamente più grandi raggiungendo i 68 addetti per impresa?
Lo sapevate che sono 627 le cooperative fondate tra la fine della Prima guerra mondiale e il fascismo? E che sono 40 le cooperative nate in Liguria tra l’aprile e il dicembre 1945 ?
In questo “salto continuo” tra presente e passato decolla il Centro Studi Cooperativi di Legacoop Liguria che ha messo a sistema e conserva notizie su 2.500 cooperative costituite in Liguria tra il 1856 e il 2017. E che da oggi funzionerà come centro di documentazione e centro di ricerca e analisi su dati e aspetti specifici del mondo cooperativo e dell’economia locale.
” Abbiamo creato un Centro Studi capace di divulgare in modo semplice dati complessi aggregando fonti molto diverse – spiega il direttore scientifico Sebastiano Tringali -. Ora vogliamo costruire, con una metodologia scientifica, veri e propri trend statistici in modo che le imprese abbiano sempre la possibilità di confrontare i dati con il passare del tempo”.
Il tempo. Un concetto che per le imprese cooperative ha un significato particolare.
” In questo Centro Studi non c’è solo il valore della memoria – sottolinea Gianluigi Granero, presidente Legacoop Liguria -. Il valore del tempo, della durata, è per una cooperativa l’elemento fondamentale. Chi sceglie questo modello lo fa sapendo di costruire un patrimonio per le generazioni future.”.
Nel mezzo il presente. La ricerca ( scarica in allegato il documento completo) mostra come dopo “l’orribile 2012” le imprese cooperative liguri hanno ripreso a crescere. Mantenendo una dimensione media più alta rispetto alle altre forme d impresa, dando più lavoro alle donne ( circa i tre quinti degli addetti). Nel complesso: poco meno di 16.000 addetti di cui il 55% sono dipendenti e il restante 44% soci lavoratori.
Il Centro Studi Cooperativi è intitolato a Danilo Ravera. ” Un cooperatore che ha dato un contributo fondamentale per la costruzione della cooperazione sociale – ricorda Gianluigi Granero -. Numerose di quelle realtà da lui create sono oggi protagoniste sul mercato: con questo Centro Studi racconteremo cosa sono diventate e cosa diventeranno. Insieme alle tante altre cooperative che continuano a dare lavoro, in ogni settore, nella nostra regione.
Grazie a questo progetto diamo vita ad un Centro Studi capace di sviluppare analisi socio economiche del paese e della Liguria, mettendo a disposizione dati utili per guidare le scelte aziendali”.