Non autosufficienza, Liguria sperimenta dote di cura
Risorse dalla Regione Liguria a sostegno della non autosufficienza , in particolare nell’ambito del progetto sperimentale sulla “ dote di cura” per favorire la permanenza a casa delle persone affette da gravi disabilità, fatti salvi quei casi per i quali gli interventi a domicilio, per diverse ragioni, non sono sostenibili.
Il provvedimento che prevede un impegno finanziario di oltre 2, 8 milioni, è stato approvato dalla Regione Liguria, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Lorena Rambaudi.
La “dote di cura”, prevista dal Piano sociale integrato regionale 2013-2015, è, in pratica, un “budget di salute”, l’unità di misura delle risorse economiche, professionali e umane necessarie per innescare un processo che punta a ridare alla persona un percorso di vita indipendente, attraverso un progetto individuale terapeutico, riabilitativo, educativo ed assistenziale che il paziente potrà raggiungere insieme con la sua famiglia
Ammontano a oltre 20 milioni i finanziamenti che la Regione Liguria ha messo a disposizione per il 2014 per il sostegno a domicilio di persone non autosufficienti e per favorire progetti di vita indipendenti.
Previsto, dal 1 settembre 2014,, l’innalzamento del reddito Isee da 10 mila a 12 mila euro per accedere al fondo della non autosufficienza e aumentare i beneficiari.