Nell’arena dei gladiatori o nell’Abbazia di Borzone: Enjoy il territorio con la Coop Archeologia
Scendere nell’arena dei gladiatori per osservare da vicino i resti dell’anfiteatro romano del I secolo d.C, passeggiare fra le antiche torri di Genova, conoscere la storia della propria città giocando e immergersi in un’oasi di pace nel verde con una gita fuori porta all’Abbazia di Sant’Andrea di Borzone. Ecco alcuni appuntamenti di maggio firmati Enjoy Genova, il cartellone di percorsi guidati alla scoperta dei tesori artistici e architettonici della Liguria in compagnia di esperti e archeologi, a cura di Cooperativa Archeologia (www.enjoygenova.it).
In programma tre conferenze itineranti: la prima sabato 5, sotto la guida di Ferdinando Bonora per conoscere il più importante tra i varchi monumentali che nei secoli protessero la città di Genova: la porta Soprana di Sant’Andrea. La seconda, domenica 20 con “Scendiamo nell’arena” dove per la prima volta sarà possibile osservare da vicino i resti dell’anfiteatro romano del I secolo d.C., il pozzo del IV secolo, le fondazioni delle case costruite a partire dal medioevo e altre testimonianze nella più vasta area archeologica visitabile in città e scendere nell’arena dove combattevano i gladiatori, si dava spettacolo cacciando animali selvatici e si esercitavano i militari della guarnigione di stanza nell’antica Genua e infine la terza, sabato 26 con la visita guidata alla casa di Cristoforo Colombo.
Domenica 6 EnjoyGenova ci guida attraverso la Genova prima dei palazzi dei Rolli, al tempo in cui erano le torri a costituire il metro di misura di potenza e ricchezza delle potenti famiglie cittadine. Il percorso partirà dalla torre Embriaci, la più alta di Genova e l’unica sfuggita all’ordinanza del 1196 che stabiliva la riduzione in altezza di tutte le torri cittadine; si snoderà attraverso il centro storico alla ricerca di quelle torri ormai fuse nel tessuto urbano della città in divenire con una tappa alla Torre Maruffo che per l’occasione sarà aperta grazie ai proprietari e si concluderà davanti alla torre Grimaldina di Palazzo Ducale, simbolo del potere comunale e dogale. Mentre sabato 12 è in programma un percorso dell’acqua fra barchili, fontane, vecchi truogoli e lavatoi, nascosti dentro palazzi nobiliari e grotte salvate dal succedersi degli eventi come Grotta Doria, vero e proprio capolavoro risvelato, che entrò a far parte dei giardini nord di Villa del Principe nel 1603.
Ad arricchire la proposta di Enjoy Genova, il 13 maggio, in occasione dei Kid pass days una speciale iniziativa dedicata ai bambini e alle loro famiglie: formando delle squadre, con le mappe di orienteering alla mano, si partirà alla ricerca delle torri cittadine, attraverso il dedalo dei vicoli del centro storico, accompagnati da archeologici professionisti, per conoscere la storia della propria città giocando. È dedicato invece alla fotografia il workshop in programma dal 14 maggio al 25 giugno dal titolo “Guardare oltre”: un corso orientato alla narrazione e al reportage fotografico, condotto dal fotografo Matteo Mac Niccolai; mentre sabato 26 torna il percorso nell’antico ghetto ebraico di Genova, un’occasione per ripercorrere la storia di un quartiere carico di memoria ed emozioni. Ci si concentrerà in particolare nella zona del “primo ghetto”, inaugurato nel 1660 tra piazzetta Fregoso, vico del campo e vico Untoria ancor oggi “contenitore” di tante storie diverse, ma eguali nella loro drammatica esclusione. Domenica 20 torna l’appuntamento all’antica citta romana di Luni, con laboratori e visite guidate per famiglie. Ogni mese viene proposto un laboratorio diverso, questa volta si tratterà di “Tabulae lusoriae. Giochi e passatempi nell’antica Luna”, per cimentarsi con i giochi da tavolo più in voga in epoca romana, praticati da adulti e bambini.
Chiude il mese di EnjoyGenova domenica 27, una novità fuori porta: in occasione del “Maggio dei Parchi”, la visita a uno dei complessi abbaziali più antichi di tutta Italia, che si trova in una vera oasi di pace immersa nel verde, l’Abbazia di Sant’Andrea di Borzone, nel comune di Borzonasca. Il complesso, fondato dai monaci di San Colombano di Bobbio già in VIII secolo, fu elevato ad Abbazia nel 1184 quando l’arcivescovo di Genova, Ugone Della Volta, lo donò ai benedettini di Marsiglia. Non lontano dall’Abbazia di Borzone, si erge tra la vegetazione una curiosa roccia nota come “volto megalitico”, poiché su questa parete rocciosa di circa 7 metri di altezza si vede raffigurato un volto umano.
Ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 335 1278679 e a enjoygenova@archeologia.it
Per ulteriori informazioni www.enjoygenova.i
t. A tutti i partecipanti sarà distribuita la fidelity card per collezionare i timbri e ottenere una visita gratuita.