Museo Nazionale dell’Emigrazione italiana: i servizi affidati al Consorzio Nazionale Servizi
Sarà il Consorzio Nazionale Servizi a gestire i servizi del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione italiana che si sviluppa su 3 piani per un totale di mq 2800 all’interno della Commenda di San Giovanni di Pré.
Al CNS (consorzio di cooperative specializzato nella fornitura di servizi), al quale è già stato affidato il Museo Galata, sono stati affidati i servizi ( nelle more della preparazione della gara) per questo Museo articolato su 16 “Aree”, spazi piccoli o grandi, attraverso le quali i visitatori potranno ripercorrere le molteplici storie, delle migrazioni italiane dall’Unità d’Italia (e ancora prima) alla contemporaneità.
Il messaggio del Museo è che le migrazioni in Italia, infatti, non si sono mai fermate; sono aumentate o diminuite nel corso del tempo, hanno cambiato destinazione, ma l’Italia è stata e continua a restare un luogo da cui si parte verso il mondo, in cui si torna e in cui si arriva.
I visitatori e le visitatrici lungo il percorso incontreranno migranti di epoche diverse, ascolteranno le loro storie, testimoni sia della loro povera casa contadina, come dei contesti attuali, e così affronteranno il delicato momento della scelta di partire, riflettendo su quanto l’immaginario di nuove terre e nuove opportunità sia stato determinante nella scelta di lasciarsi alle spalle il lavoro, la casa e la famiglia di origine.
Se il “viaggio” è il focus dell’esposizione al Galata Museo del Mare, di cui il MEI rappresenta la continuazione e il completamento, al MEI l’attenzione va a quello che si trova “dopo il viaggio”: la ricerca del lavoro e della casa, imparare una nuova lingua, di inserirsi in una società diversa e, a volte, ostile.
“ Questo nuovo affidamento nel settore turistico culturale è una perla che si aggiunge alla collana dei Musei gestiti dalle coop di CulTurMedia – sottolinea il responsabile regionale di CulTurMedia Legacoop Liguria, Roberto La Marca ( nella foto con Lorenzo Meliconi – CNS) -. E’ la conferma delle competenze e professionalità che le nostre cooperative hanno ormai consolidato in questi ambiti, creando economie di scala e gestione efficienti che le rendono competitive in occasione di gare pubbliche e private”.