L’Italia rilancia sulla tecnica dei muretti a secco. Gallizia ” Sono il simbolo di un’economia agricola eroica”
L’Italia aderisce alla candidatura multinazionale della “Tecnica dei muretti a secco” in agricoltura. Lo ha deliberato la Commissione italiana per l’Unesco. La candidatura ha come capofila Cipro, che in questo caso trova come partner la Grecia, insieme all’Italia appunto, Spagna, Francia e Svizzera.
” Una buona notizia per tutta l’agricoltura e in particolare per quella ligure – commenta Luciano Gallizia, presidente della Cooperativa Olivicoltori di Arnasco -. Noi siamo stati veri e propri pionieri quando 17 anni fa abbiamo fatto i primi corsi di terrazzamento, formando diverse squadre di ragazzi che oggi lavorano con successo in molte zone della Liguria”.
I muretti a secco affondano le loro radici nella storia dell’agricoltura.
” Sono il simbolo di un’economia agricola eroica che ha visto tante imprese mettere a frutto i terreni e difendere paesi e località – sottolinea Luciano Gallizia -. Ora arriva questa notizia che ci fa piacere, sempre che non rimanga solo teoria. I terrazzamenti hanno bisogno di essere continuamente curati, i terreni rischiano sempre di più di franare. Bene le candidature, ma facciamo in modo che questo si traduca in azioni concrete di ulteriore formazione sulle tecniche, diffusione delle opportunità e interventi sul territorio”.