Librotondo e Isforcoop: quando i frutti del corso hanno la forma di un libro
I Semi di Biblioteca hanno dato subito i loro frutti.
Si è infatti concluso il corso realizzato da Isforcoop che ha permesso a numerose cooperative di mettere a punto tecniche di narrazione, letture per bambini e ragazzi, realizzazione di piccole e grandi biblioteche all’interno delle strutture gestite.
“ In questi incontri abbiamo sviluppato e confrontato strumenti metodologici per chi lavora in asili nido, centri socio educativi e comunità diurne – spiega Lucia Tringali, presidente della Cooperativa Librotondo, che ha condotto le lezioni di questo corso denominato “Semi di Biblioteca “ -. Ventiquattro ore nell’ambito delle quali ci siamo concentrati su diverse fasce di età, pensando ai minori ma anche a cosa succede con le persone più adulte quando si raccontano storie”.
Alla fine del corso si è realizzato un nucleo di progettazione che coordinerà ogni idea di biblioteca che ogni cooperativa ha messo a punto, con un’analisi delle relazioni di rete che si possono creare all’interno di ciascun territorio e tra le cooperative stesse.
“ Con questo ulteriore progetto possiamo dire di aver centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi – commenta Fiorenza Bonicco di Isforcoop -. Questa seconda edizione organizzata con Librotondo conferma che l’interesse delle cooperative su questi temi è in forte crescita.
Noi d’altra parte continuiamo a fare numerose analisi per individuare i fabbisogni formativi delle cooperative in modo che i corsi proposti da Isforcoop rispondano sempre ad esigenze già espresse dalle imprese”.
Al corso ha partecipato la cooperativa Il Biscione che gestisce, tra le diverse strutture, un Centro di educazione territoriale nel quartiere di San Teodoro “ dove abbiamo acquisito nuovi spazi da gestire nella Villa Giuseppina – spiega Giulia Santamaria – nell’ambito dei quali vorremmo realizzare una biblioteca aperta a tutti”.
La Cooperativa Ascur che gestisce un centro socio educativo “dove facciamo sostegno scolastico – sottolinea Giulia Cavanna – e grazie a questo corso molto interattivo abbiamo capito di poter creare nuovi tipi di spazi adibiti alla lettura, alla comprensione dei libri, a nuovi percorsi per stare insieme”.
Per Besjer Tanja Maria di Coserco, che gestisce tra gli altri il Nido del Mare e i nidi di alcune importanti aziende, “ questo corso ci ha dato nuove idee per creare percorsi di avvicinamento alla lettura magari con la creazione di “angoli morbidi di lettura” che favoriscano un approccio diverso”.
Mentre per Nadia Grosso della Cooperativa La Comunità ( che gestisce comunità diurne) “ questi nuovi strumenti imparati al corso permettono di gestire in modo consapevole le difficoltà di approccio con molti dei nostri utenti che non leggono o non sentono il piacere di leggere. Ora sappiamo come avvicinarli alla lettura”.
I frutti del corso arriveranno. Avranno i colori e la forma di un libro.