L’Europa promuove il Social Housing. Legacoop Abitanti presenta il suo piano
“Gli Stati membri dell’Unione Europea devono dedicare un posto importante sia agli investimenti a favore dell’edilizia abitativa sociale ed economicamente accessibile sia al rafforzamento del settore dell’edilizia abitativa senza scopo di lucro nei programmi nazionali di riforma e nella definizione delle priorità strategiche nell’ambito degli accordi di partenariato per il periodo 2014 – 2020
Occorre che questi stati membri sostengano le attività delle cooperative di abitazione che rappresentano un valido strumento per l’acquisto, a prezzi accessibili, della prima casa. Le cooperative rappresentano, inoltre, un efficace strumento per favorire iniziative di riqualificazione urbana, creando sinergie con le comunità locali e contrastando l’abbandono delle città”.
A sostenere questo non è Legacoop Abitanti. Ma il Parlamento Europeo in una specifica risoluzione sull’edilizia popolare nell’Unione Europea.
“ E un’occasione che non possiamo perdere – spiega Mattia Rossi ( nella foto), presidente Legacoop Abitanti Regione Liguria a seguito anche dell’assemblea regionale -. Nei Piani Operativi Regionali dei prossimi anni occorre prevedere queste opportunità che il Parlamento Europeo ci invita a cogliere.
E’ una conferma di come il Social Housing non venga più interpretato come riferito alle semplici case popolari ma come una risposta efficace alle necessità abitative di fasce sempre più ampie di popolazione.
Una soluzione che permette di rispondere anche ad altre esigenze come il rispetto per l’ambiente, l’efficientamento energetico, l’aggregazione della domanda che porta anche ad evitare speculazioni e bolle immobiliari. E senza dimenticare le opportunità occupazionali che le cooperative di abitazioni possono sviluppare in modo consapevole.
Ci aspettiamo che l’Italia e la Liguria facciano la loro parte. Pena l’esclusione, non tanto formale, quanto sostanziale dall’Europa. Il lavoro sul fondo immobiliare della Regione Liguria è un ottimo lavoro, complimenti. Al pari di quel lavoro, che sta procedendo e su cui siamo coinvolti, chiediamo di programmare un tavolo, in capo all’assessorato alle politiche della casa, a cui siedano le cooperative di abitanti e i soggetti imprenditoriali interessati, per tracciare le linee di intervento da introdurre nel lavoro del comitato che sta mettendo mano alla definizione dei POR per la Regione Liguria. E’ un tema così specifico del nostro settore a cui deve essere dedicato un tavolo di programmazione a sé. Non possiamo avocarlo a alle organizzazioni di categoria generali, generaliste per definizione e orientate alle imprese di produzione e di servizi”.
Legacoop Abitanti in Liguria è pronta alle nuove sfide del settore.
“ Siamo pronti a investire nei quartieri , molti dei quali realizzati dalle cooperative prosegue Mattia Rossi -. pronti ad accedere ai fondi strutturali come tutte le aziende, ai fondi fesr e fse su innovazione ed efficientamento energetico, servizi alla persona, riqualificazione spazi urbani, ristrutturazione. Sarebbero quartieri smart, efficienti, erogatori di servizi, alla portata delle nostre cooperative, potrebbero integrare progetti più complessi di smart city. L’esperienza del campus di Savona rappresenta bene le opportunità ed il lavoro potenziale.
Insomma, siamo vivi e vegeti nell’affrontare una nuova stagione di rilancio dell’esperienza cooperativa a tutto campo, integrata con il resto della cooperazione di utenza e dei servizi alla persona, della cooperazione sociale della mutua ligure, al fianco del programmatore pubblico “.