Le trombe dei pescherecci fanno festa ad Oloferne. A Imperia celebrato il Museo Navigante
La goletta Oloferne ha fatto il suo ingresso oeri in porto a Imperia Oneglia e i pescatori hanno salutato l’ingresso riservandogli un trattamento da gran signora del mare con le trombe dei pescherecci hanno suonato a lungo
In un cornice di una meravigliosa giornata primaverile i pescatori sono saliti a bordo della goletta per visitarla ed apprezzare l’importante lavoro di restauro effettuato.
La goletta Oloferne ha navigato dall’Adriatico al Tirreno facendo tappa nelle città e nei borghi marinari per far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale conservato nei musei e nei presidi marinari. La tappa finale è a Sète dove il Museo Navigante sarà ospite, in rappresentanza dei musei italiani, della manifestazione marittima Escale à Sète.
A Imperia l’equipaggio della goletta è stato poi accompagnato da Lara Servetti di Legacoop Dipartimento Pesca a bordo del Pingone, unico ittiturismo galleggiante della provincia, per uno scambio di buone pratiche di mare.
Ci si è poi trasferiti dai box dei pescatori dove Peppe Scola ha cucito le ultime maglie in territorio italiano della lunga rete iniziata dai pescatori dell’Adriatico, rete che è diventata un simbolo del viaggio del Museo Navigante.
Si è poi saliti sull’unità ILDE II per un confronto sula strumentazione elettronica presente a bordo. Epilogo del viaggio la tappa all’Infopoint che si conferma casa dei marinari e luogo di valorizzazione della cultura del mare.
I pescatori hanno salutato poi la partenza di Oloferne preparandosi ad ospitare oggi altri 35 ragazzi di 13 anni che approderanno a Imperia Oneglia dalla Lombardia per una gita all’insegna della biologia marina, tutela del mare e conoscenza della pesca professionale.
” La pesca professionale a Imperia Oneglia è in prima linea per promuovere il territorio e l’immenso patrimonio culturale di cui la nostra città dispone – spiega Barbara Esposto, resposabile ligure di Lega Pesca Legacoop -. La goletta Oloferne è uno straordinario esempio della capacità di raccontare il mare e avvicinare a questo mondo tante persone di ogni età”.
Dal 1998 a oggi sono oltre seimila le persone che hanno navigato su Oloferne. Ragazzi, diversamente abili, carcerati, minori affidati alla Giustizia, malati psichici, tossicodipendenti, o semplicemente persone che per la prima volta si sono avvicinate al mare.
https://www.museonavigante.it/la-goletta-oloferne
Foto Paolo Maccione