8 Ott 2014

L’ACI parte civile contro le false cooperative. E Legacoop Liguria pre – seleziona nuovi revisori

L’Alleanza delle Cooperative si costituirà parte civile contro le false cooperative e mette al centro due obiettivi: le  cooperative non possono partecipare ad appalti pubblici o privati senza aver superato la revisione biennale; le cooperative senza certificato di revisione non possono accedere a finanziamenti regionali.

Legacoop Liguria guarda verso questi obiettivi realizzando anche una specifica pre -selezione per giovani professionisti che intendono avviare l’attività di revisori di cooperative, il tutto grazie anche agli accordi di collaborazione con l’Università di Genova.

Da un’idea di Aldo Montano è stato così sviluppato un percorso, coordinato da Enrico Casarino (Responsabile revisioni) e Rosangela Conte (Responsabile formazione), che ha portato alla scelta di due persone, le quali parteciperanno al corso abilitante organizzato da Legacoop nazionale.

“E’ un percorso che abbiamo cominciato qualche tempo fa – spiega  Pier Luigi Brunori, responsabile nazionale Revisione Legacoop  – realizzando un passaggio intermedio che porterà i candidati a seguire un corso completo di formazione di revisori di Legacoop. Un modello che si può esportare in altre regioni perché ha il vantaggio di rappresentare una forma ulteriore di selezione e valorizzazione della classe dirigente di domani. ”

L’Alleanza delle Cooperative mira ad un pacchetto di iniziative che comprende anche il varo di un Manifesto dell’economia pulita e una proposta di legge per aumentare la capacità di contrasto dello Stato verso le false cooperative.

Rispetto e responsabilità; autonomia e indipendenza; pulizia e trasparenza; onestà e regole; comunità e persone sono i cinque punti nei quali si articola il Manifesto per un’economia pulita. Una sfida che la cooperazione intende riempire di contenuti – lavorandoci a partire dai Congressi delle tre centrali nei prossimi mesi – e che lancia a tutte le altre associazioni di categoria.

In questo quadro nascono sia la scelta di costituirsi parte civile, ogni qualvolta sarà possibile, nei processi contro le false cooperative e la proposta di legge per inasprire i controlli. In questa battaglia, infatti, fondamentale è un vero coordinamento delle attività ispettive a tutti i livelli.

“ C’è bisogno di una Vigilanza moderna ed efficace per poter contrastare il fenomeno della cooperazione spuria che comunque non si annida fra i nostri associati – sottolinea Brunori intervenuto a Genova alla conclusione del corso promosso da Legacoop Liguria -. Nel contempo non dobbiamo dimenticare che la Vigilanza controlla già molti aspetti della vita di una cooperativa, dobbiamo evitare di caricarla di compiti che spettano ad altri enti”.

 

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