La prima volta di Toti con le cooperative liguri. A settembre tutti insieme a parlare di sviluppo
Le cooperative? Hanno sempre dimostrato di esercitare un ruolo di primo piano. E questo dà a tutte loro una responsabilità in più nel contribuire al rilancio dello sviluppo.
Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, è andato subito al cuore dell’incontro con il mondo cooperativo ligure nel corso della Direzione regionale. Rilanciando.
” A settembre voglio convocare una sorta di Stati Generali con tutti i protagonisti economici e sociali del territorio per definire lo sviluppo di questa regione nei prossimi cinque/dieci anni – ha sottolineato il presidente della Regione -. Le cooperative hanno un know-how in molti settori che spesso si è rivelato fondamentale. Le buone idee non hanno colore politico, la nuova giunta può essere una scintilla che mette in moto un movimento, ma poi sono le imprese che devono avere la forza di sostenere i progetti”.
Un intervento con tanti spunti da approfondire. Dalla classe dirigente alla cultura che fa mangiare.
” Tutta la classe dirigente, non solo quella politica, deve contribuire a questo cambiamento – ha sottolineato Giovanni Toti -. Dobbiamo lavorare tutti insieme. Con la Cultura si mangia, ma perché questo avvenga occorre organizzarla in modo che sia un vero business come tanti paesi ci insegnano.
Lavoreremo per un piano dettagliato sulle grandi opere pubbliche e una vera azione di difesa dell’ambiente perché fino ad oggi c’è stata solo ideologia applicata alla difesa dell’ambiente che è cosa ben diversa”.
Un incontro che si è concluso con la firma di Toti per la legge contro le false cooperative. E il libro di Ames e Legacoop Liguria sulla tesi di Pertini, figura citata da Toti nel suo discorso di insediamento.
La prima volta di Toti con le cooperative liguri (vedi foto e intervista al presidente della Regione Liguria )rilancia così le sfide attuali e non dimentica i valori del passato.
In allegato anche la ricerca SWG presentata nel corso della Direzione.