La Giornata in ricordo delle vittime di mafia. L’impegno del Gruppo Unipol
L’impegno del Gruppo Unipol contro le mafie, per affermare la cultura della legalità, si traduce nella concreta iniziativa per creare lavoro con le cooperative di Libera Terra nate sui beni confiscati alle cosche.
Infatti, anche grazie al sostegno attivo del Gruppo Unipol, sono tanti i giovani, ormai centinaia, che con coraggio, determinazione e impegno hanno dato vita a queste cooperative in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania.
E oggi i prodotti a marchio “Libera Terra”, simbolo di “buono, pulito e giusto” sono in vendita in tutta Italia e testimoniano che sconfiggere le mafie è possibile, dando allo stesso tempo una prospettiva di lavoro e di sviluppo sostenibile a territori così duramente colpiti dalla criminalità organizzata. Proprio per questo, ora, la sfida si fa ancora più impegnativa: riportare in attività le tante imprese sequestrate e confiscate ai boss per creare nuove opportunità di occupazione e di crescita sociale e civile. E’ il nuovo impegno al quale Libera chiama le istituzioni pubbliche, il mondo economico e associativo, per realizzare un importante obiettivo: riattivare il lavoro, far crescere la legalità e la giustizia sociale.
Sono stati questi i temi al centro dell’incontro “L’impegno di Unipol per legalità, lavoro e sviluppo”che si è svolto a Roma nell’ Auditorium della Casa del Jazz, luogo assai significativo perché realizzata in un immobile confiscato alla “banda della Magliana”.
Iniziativa inserita peraltro nel percorso che porterà alla manifestazione del 22 marzo a Latina per la XIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata annualmente da Libera.
( per i dettagli vedi al link http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9170 )
Da molti anni il Gruppo Unipol con la campagna “Un euro per ogni nuova polizza in convenzione con Cgil, Cisl, Uil, Cia, Confesercenti, Cna, Legacoop e Arci e Sunia e per ogni nuovo conto corrente aperto in Unipol Banca”, sostiene le nuove cooperative costituite dai giovani sui beni confiscati ai boss mafiosi in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania.
In otto anni, Unipol ha destinato oltre un milione e trecentomila euro alle cooperative Libera Terra. Ad essi va aggiunto il contributo che annualmente la Fondazione Unipolis destina alle attività sociali e culturali di “Libera”.
Nel 2013 sono stati così donati duecentomila euro per la costituenda “Cooperativa Rita Atria- Libera Terra” a Castelvetrano (Trapani), dedicata per la prima volta ad una giovanissima donna, testimone di giustizia, che si ribellò alla violenza e alla sopraffazione mafiosa, nel suo stesso ambito familiare.
Un impegno che continua nel 2014: il contributo di un euro per polizza e conto corrente di Unipol, verrà destinato alla “Cooperativa Rita Atria – Libera Terra”. La nuova cooperativa opererà sui terreni – oltre 130 ettari coltivati a grano, vigneto e ulivi – confiscati alle famiglie mafiose dei comuni di Castelvetrano, Partanna e Paceco in Sicilia.