La fortezza è chiusa. Ma c’è sempre un “che bel castello !” da raccontare. Così la Cooperativa Earth reagisce in tempi di Covid 19
Da quando è stata disposta la chiusura al pubblico di tutti i musei e luoghi culturali sul territorio nazionale, a seguito del DPCM dell’8 Marzo 2020, per chi si occupa di turismo e ricettività, questa situazione sta producendo gravi danni economici, proprio all’inizio della stagione primaverile, che per molti rappresenta il punto di arrivo e di raccolta di tutti gli sforzi messi in campo durante l’inverno: investimenti umani ed economici che in un attimo sono stati vanificati.
Gli operatori che si occupano di musei, castelli e siti archeologici hanno necessità di ideare strategie di sopravvivenza ulteriori, quando non possono contare su contratti di gestione che prevedano un sostentamento pubblico, anche in caso di interruzione delle loro regolari attività: è il caso della cooperativa Earth di Sarzana (SP) che ha all’attivo 20 anni nel mondo dei beni culturali della provincia della Spezia.
” Abbiamo sempre cercato di impostare il nostro lavoro sull’auto-sostentamento – dichiara il presidente Ugo Ugolini – cercando di pesare il meno possibile sulle tasche degli Enti Pubblici. Nel 2002 abbiamo accettato la scommessa della gestione della fortezza di Sarzanello (SP), che aveva già scoraggiato i nostri predecessori, occupandoci di ogni aspetto della struttura: dall’accoglienza al pubblico alla manutenzione, dai servizi educativi agli eventi a tema. Abbiamo anche creato uno spazio ristoro, la Locanda della Fortezza. Studiamo il mercato, ci occupiamo di marketing turistico territoriale e curiamo anche la comunicazione. Viviamo sulla bigliettazione, sull’affitto degli spazi della fortezza e sulle attività che organizziamo: se sono buone idee funzionano, altrimenti no. E’ una continua sfida”.
La cooperativa, nel 2014, grazie ad una convenzione con il comune di Sarzana (SP), ha avuto in gestione anche la fortezza Firmafede, nella quale ha portato avanti la medesima modalità gestionale ma con un sforzo ulteriore, quello della progettazione culturale.
” Dal 2017 organizziamo mostre didattico-scientifiche dedicate a scuole e famiglie e per cui progettiamo attività didattiche ed eventi ad hoc – racconta Rossana Camuto, archeologa e responsabile della fortezza – per la primavera 2020 avevamo in cantiere una mostra sull’Antica Roma, a cui abbiamo lavorato per mesi: è stata aperta al pubblico un solo giorno; le visite guidate e le gite scolastiche in programma sono state ovviamente annullate. Per questa stagione avevamo grandi aspettative: un progetto di 30 nuovi percorsi didattici, anche in collaborazione con operatori e associazioni del territorio. Tutto bloccato”.
Difficile non farsi prendere dallo sconforto con questi presupposti, ma la situazione della coop. Earth è solo una delle tante. Come si può reagire in questo momento? Come si può rimanere accanto ai propri utenti, anche a porte chiuse? Per far sì che i luoghi della cultura continuassero a raccontarsi, Il MIBACT ha lanciato la campagna #iorestoacasa, invitando a trasformare chiusura fisica delle strutture in un’apertura alternativa: il museo è chiuso? Non importa, bisogna trovare un modo per comunicare il patrimonio all’esterno, per essere presenti, almeno virtualmente.
Anche in questo caso Earth non si dà per vinta e lancia alcune iniziative che al contempo tengono compagnia agli utenti costretti tra le mura domestiche e divulgano il patrimonio.
“Abbiamo steso un piano redazionale di emergenza, con rubriche e iniziative specifiche per curare la comunicazione in questo momento di crisi: un ‘Compendio di Architettura Militare’, inteso come glossario, con immagini e curiosità sulle fortezze, ‘Ma che bel castello!’ una rubrica dedicata ai più piccoli con letture, filastrocche e tutorial; proseguiremo poi con uno storytelling sul tema delle fortificazioni e con altre iniziative che sono ancora in fieri – prosegue Rossana Camuto -. Dal 16 marzo abbiamo iniziato la pubblicazione di un ‘Decalogo delle Buone Pratiche’ a cui attenersi in tempi di quarantena attraverso una serie di vignette, ciascuna con una norma di comportamento associata a un’immagine a tema storico, tratta della pannellistica del MUdeF, il Museo delle Fortezze allestito all’interno della fortezza Firmafede e attualmente in manutenzione tecnica. È un modo alternativo per tenere viva l’attenzione sulla struttura, enunciando quelle che di fatto sono norme da rispettare, ma con un pizzico di ironia. Verranno pubblicate periodicamente sulle nostre pagine Facebook e Instagram”
Roberto La Marca, responsabile per Legacoop Liguria dell’area CulturMedia e Coop. Comunità ha accolto con entusiasmo la proposta: “è un bell’esempio di come evitare di lasciarsi sopraffare dalle circostanze. Le cooperative su tutto il territorio nazionale stanno subendo i contraccolpi di questa emergenza nazionale, abbiamo bisogno di buone idee, propositività e collaborazione reciproca per superare questa crisi. La Lega delle Cooperative è da sempre accanto a tutti i lavoratori per fornire costante supporto e ausilio”
Parola d’ordine: non mollare!