Isforcoop e Zoe fanno coppia e rete. La cooperazione spezzina protagonista nella gestione del Centro Dialma Ruggiero
La cooperazione spezzina fa sistema e ampliando la rete si aggiudica la gestione del Centro Dialma Ruggiero di Fossitermi, cuore pulsante della cultura della città.
L’offerta presentata al Comune dall’ATS (Associazione temporanea di Scopo) formata da IsForCoop, Associazione Culturale Gli Scarti, Cooperativa Zoe Gestione Servizi Culturali , è risultata idonea ed è stata disposta l’assegnazione della concessione a partire dalla data del 1° settembre 2019.
“Un risultato importante per il territorio, sia per i contenuti sia per le modalità seguite – sottolinea Enrico Casarino, coordinatore di Legacoop a La Spezia -. Pubblico e privato hanno dialogato e collaborato dando vita ad un modello sicuramente replicabile. In campo una rete (cooperativa e non solo) di realtà culturali associative che ha accettato la sfida e si è candidata per una nuova gestione che punta a rilanciare ed estendere il ruolo di questo importante centro culturale e sociale.”
L’ATS che gestirà per 6 anni il Dialma (con la possibilità di prolungare di altri 6) è composta da tre realtà di eccellenza del territorio nei rispettivi settori: Is.For.Coop per la formazione e per i progetti rivolti alle fasce deboli, Gli Scarti per il settore teatrale, e Zoe per il settore culturale, museale e turistico.
A queste si affiancheranno una rete di associazioni che hanno sostenuto il progetto e che disporranno di alcuni spazi del Centro con un contratto annuale, (Associazione Les Mobiles, Nk Studio, Ass. Moto Contrario) e alle quali se ne potranno aggiungere altre qualora fossero interessate.
“Il Centro Dialma Ruggiero, uno dei maggiori punti nevralgici della nostra Città, viene rilanciato con una diversa filosofia – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – Un nuovo corso per un nuovo destino con attività che riguardano la formazione, l’arte e la cultura: la vocazione culturale del Centro si coniuga, in modo inedito, a quella sociale, al fine di una collaborazione sussidiaria positiva da promuovere in tutto il territorio. Un Centro che oggi è pronto a ripartire con una spinta propulsiva nuova, ancora più vivace e aperta rispetto al passato”.
“Sarà una sfida impegnativa, e una grossa responsabilità, perché sappiamo quanto i cittadini tengono a questo luogo e a ciò che rappresenta per La Spezia, per i bambini, le famiglie, gli adolescenti, gli anziani, e tutte le persone che in questi anni lo hanno frequentato e vissuto – sottolineano i rappresentanti dell’ATS – Auspichiamo che altre realtà associative si uniscano alla rete del Dialma e al progetto proposto, per arricchire ancora di più l’offerta e sfruttare al massimo il grande potenziale della struttura. Crediamo che puntando sulla qualità, sulla più ampia partecipazione popolare, sull’inclusione delle fasce deboli e sull’innovazione dei progetti, il Dialma possa diventare un punto di riferimento non solo alla Spezia, ma anche oltre i confini cittadini.”