Invece dei Giorni della merla è quasi Primavera. Gli scenari possibili per le coop in agricoltura
I Giorni della merla sono arrivati. Ma in Liguria le temperature continuano a stare sopra la media stagionale, tanto che le mimose sono fiorite in anticipo di almeno quindici giorni, i mandorli sono in fiore e anche altre piante stanno germogliando.
Ci sono i vantaggi: queste temperature hanno aiutato la produzione delle margherite in vaso, nella piana di Albenga ce ne sono già pronte e fiorite in pieno campo, i ranuncoli si vendono già. Il timore riguarda la possibilità di gelate, con questa vitalità sarebbe un dramma.
Con la mimosa che fiorisce in anticipo si rischia che l’8 marzo non se ne abbia a sufficienza.
«E’ un anno straordinario — commenta al Secolo XIX Mario Cimino, presidente della cooperativa Florcoop di regione Peirane di Arma di Taggia, 800 operatori, nella quale anche la cooperativa Valle fiorita di Vallebona fa confluire il suo prodotto — Si rischia di non averne a sufficienza per l’8 marzo, ma è prematuro parlarne ora. Si potrà valutare la situazione con certezza solo dopo metà febbraio, in attesa che l’inverno si faccia ancora sentire e blocchi le fioriture. Occorre prudenza nell’esprimersi non sapendo come si evolverà il tempo».
Ma è chiaro che se le condizioni resteranno tali, la mimosa non potrà sopravvivere in frigorifero ai trenta giorni canonici.
«L’orientamento odierno, diventerà, però, un prezzo interessante per i produttori», conferma Cimino. Florcoop commercializza circa 30 mila cartoni sul mercato.