In diretta dalle nostre coop. Coedis: siamo cooperatori, in sicurezza lavoriamo per la collettività
“Sino ad oggi abbiamo continuato a lavorare in tutti i settori, tranne la piccola attività legata ai musei (forzatamente chiusa), lasciando libero chi non se la fosse sentita di mettersi in ferie (si sono fermati in due su 40) – sottolinea Stefano Molinari, presidente della Cooperativa Coedis con sede a Savona -. Abbiamo una discreta disponibilità di mascherine e guanti e li abbiamo distribuiti a tutti, insistendo sulle principali precauzioni da adottare durante il lavoro.
Oggi abbiamo deciso di fermare l’attività dei cantieri edili. Per la tipologia del lavoro è molto difficile mantenere le distanze di sicurezza e ridurre i contatti con altri lavoratori (idraulici, elettricisti, ponteggiatori, geometri, ingegneri….). Meglio fermare: i clienti ben comprenderanno i ritardi sui tempi di consegna dei lavori.
Anche la presenza degli impiegati in ufficio è stata ridotta a due unità.
Grazie alla disponibilità delle colleghe e dei colleghi, continuiamo invece a svolgere la nostra attività di pulizie e logistica: garantiamo il servizio di pulizia e disinfezione (già da alcune settimane abbiamo incominciato ad utilizzare pastiglie di cloro attivo al 33% per sanificare le superfici) in oltre 180 condomini di civile abitazione ed in numerosi uffici. Continuiamo a lavorare presso il polo logistico della Centrale del Latte di Alessandria sito in Savona per garantire la distribuzione di latte e latticini”.
I lavoratori che rimangono a casa sono tutti in ferie.
” Ottima l’iniziativa di Legacoop Liguria di creare cabine di regia per settori – conclude Stefano Molinari – . Abbiamo bisogno di possibilità di accedere ad ammortizzatori sociali quali cassa integrazione o cassa integrazione in deroga (ricordo che la Coedis applica due contratti: edilizia e cooperative sociali). I nostri soci ( guarda le foto di alcuni di loro) non sono né eroi né eroine, sono cooperatori. Persone che capiscono il valore del bene comune. Persone che accettano di correre qualche rischio pur di proseguire il loro servizio per la collettività”.