Imprese liguri tra luci e ombre. Ma cresce il numero di adesioni a Legacoop di nuove coop
I dati di chiusura del 2014 per le imprese liguri non sono confortanti: il saldo tra imprese iscritte e cancellate resta di segno negativo, seppur ridimensionato rispetto al 2013 che aveva registrato il dato peggiore degli ultimi 6 anni. Il tessuto imprenditoriale ligure perde, di fatto, altre 900 imprese. A voler vedere il bicchiere non del tutto vuoto, c’è da dire che delle 10.582 chiusure quasi 1.200 sono d’ufficio (ossia vengono cancellate dal Registro Imprese a seguito di attività amministrative): se quindi si riconsiderasse il dato al netto di queste cancellazioni, il saldo risulterebbe positivo (+174 unità).
In Liguria, a livello provinciale Imperia “perde” il maggior numero di imprese, 455, seguita da Savona (-176), Genova (-151) e La Spezia (-124).
A livello nazionale arrivano però anche segnali sulla voglia di impresa in recupero tra i giovani. Nel 2014 il bilancio tra aperture e chiusure di aziende condotte da titolari sotto i 35 anni segna un saldo positivo pari a 66.758 unità, più del doppio rispetto al saldo generale. L’elaborazione di Unioncamere per Il Sole 24 Ore mostra che un terzo delle nuove iscrizioni registrate lo scorso anno si deve agli under 35, che pure rappresentano nel loro complesso l’11% delle aziende totali.
“In questo periodo il mondo cooperativo ha dimostrato maggiore capacità di adattamento – spiega Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria -. Nella prima fase della crisi hanno sofferto maggiorente le cooperative più piccole, oggi indubbiamente sono in difficoltà anche quelle più grandi. Ma questo sta portando a processi di razionalizzazione delle attività delle nostre imprese in tutti i settori che sono il presupposto per essere competitivi sul mercato. Continuiamo ad avere sul mercato cooperative di successo che stanno crescendo.
Il fatto che a fronte di dati complessivi ancora negativi ci sia questo dato della voglia di fare impresa dei giovani, non fa che incoraggiarci nel proseguire l’azione di promozione e avvio di start up che stiamo realizzando con numerosi attori privati e pubblici sul territorio.
Non è un caso che, proprio grazie anche alla spinta dei giovani, il numero delle cooperative di Legacoop ha ricominciato a crescere. Nel 2013 si è arrivati a 21 nuove adesioni, nel 2014 sono state 26 le nuove cooperative”