Il Rastrello festeggia trent’anni. Con un libro. E 5 milioni di fatturato
La Cooperativa ” Il Rastrello ” festeggia trent’anni. E la racconta con la voce dei protagonisti con un libro presentato oggi, martedì 17 ottobre, alle ore 18 presso la Sala Auditorum dell’Acquario.
Il libro attraversa gli oltre trent’anni di vita della Cooperativa Sociale Il Rastrello – fondata a Genova nel 1985 – descrivendone le fasi di fondazione e crescita, le difficoltà incontrate e il contesto sociale ed economico nel quale opera e ha operato, attraverso le voci dei suoi protagonisti. Si incontrano, nella lettura, i fondatori, i soci cooperatori e tutti gli interlocutori che negli anni ne hanno consentito lo sviluppo fino a farla diventare quella che è oggi: un’impresa – con 250 lavoratori, di cui 90 appartenenti alle fasce deboli, e con un fatturato superiore ai 5 mln di euro – una cooperativa sociale – sempre attenta alle persone, al territorio e all’ambiente – e anche una grande famiglia – che oggi, oltre a quella italiana, accoglie 17 diverse nazionalità.
«Siamo partiti come gli ultimi, gli esclusi, come quelli che – ma sì – diamogli questo semplice lavoro per solidarietà e compassione, come quelli che possono fare solo questo o poco più…» ricorda Roberto Perugi, attuale Presidente della Cooperativa. L’inizio effettivamente è pionieristico, il quadro normativo di riferimento scarso, inserire soggetti più deboli nel mondo del lavoro sembra impensabile.
Nella prima parte del libro – intitolata “Perché sono nata” – sono descritti proprio questi fatti avvenuti tra il 1985 e il 1988. Sono gli anni di Enrico Montobbio, Carlo Lepri, Gabriella Papone, Francesca Marini, Mauro Bafico e Giacinto Botto, anni di sperimentazione e grande condivisione. In provincia ci sono Mario Calbi e Maria Grazia Daniele – che poi sarà anche senatrice – il cui apporto risulterà fondamentale sul tema dell’inserimento scolastico e lavorativo di persone con disabilità. Iniziano anche primi incontri con Confindustria e con alcuni imprenditori illuminati. Di quel periodo Orazio Brignola ricorda «Giovane imprenditore, mi adoperavo per cercare di inserire le persone nelle aziende conosciute […] era fondamentale lo spirito di servizio».
Il racconto dei dieci anni seguenti – dal 1989 al 1998 – si intitola “La Ripartenza”. In quel periodo, l’obiettivo era capire se una cooperativa di solidarietà sociale fosse in grado di rispondere ad una domanda sempre crescente che il servizio pubblico non era in grado di soddisfare, domanda ulteriormente gravata dal problema delle tossicodipendenze che in quegli anni stava emergendo pesantemente. E, dall’altra parte, come impostare formazione e inserimento professionale al fine di offrire un servizio qualificato per le imprese. Le attività si specializzano nel settore della manutenzione del verde e delle pulizie, si consolidano commesse importanti. L’Acquario di Genova – recentemente inaugurato – assegna a Il Rastrello i servizi di pulizia.
La terza ed ultima parte del libro, dal titolo “Cresco e vado veloce”, racconta gli anni dal 1999 ad oggi. Anni durante i quali si consolidano le attività e competenze della Cooperativa – che cresce anche in termini di numero di soci. Rendere concreti desideri e valori si traduce negli ultimi anni nella realizzazione di tre grandi nuovi progetti: l’acquisizione dalla Cooperativa La Cruna del ramo d’azienda che opera nel settore del recupero e riutilizzo dei rifiuti speciali (RAEE, toner); la creazione dell’Orto del Rastrello, cooperativa agricola per la produzione e vendita di ortaggi a chilometro zero che impiega i soci che per età non sono più in grado di svolgere altre mansioni; lo sviluppo di R.G.C.- Rastrello Global Consulting, spin-off fondata dai soci più giovani per prestare servizi consulenziali avanzati in ambito Qualità, Ambiente, Sicurezza, HACCP e Formazione.
La Cooperativa – che nel testo si racconta in prima persona – dopo essersi presentata attraverso le voci, le emozioni e i pensieri di chi ha camminato insieme a lei in tutti questi anni, decide di chiudere la pubblicazione con alcune brevi interviste da parte di chi l’ha “vista da vicino”, sono le voci di Mario Baroni, Giacinto Botto, Mario Calbi, Domenico Chionetti, Giuseppe Costa, Maria Grazia Daniele, Carlo Lepri, Francesca Marini, Giovanni Miceli, Enrico Montobbio, Sergio Rossetti, Mario Tullo e Filippo Zorzi.
«Abbiamo fatto tutto questo senza mai perdere di vista la stella polare di questo cammino, i nostri valori che hanno sempre al centro la persona: solidarietà, affidabilità, sicurezza, attenzione, sensibilità e ascolto verso chi ha un percorso di vita magari complesso e diverso dal nostro». Ci riusciamo grazie alla nostra capacità di stare sul mercato, competere offrendo servizi qualificati e innovare.
Il libro è stato realizzato da Ames, Associazione per lo Studio del Mutualismo e dell’Economia Sociale. Testi e interviste a cura di Stefania Mazzucchelli.