28 Feb 2015

Il piano di sviluppo di Cir Food. Oltre 10 milioni di pasti tra Liguria, Piemonte e Alta Toscana

CIR food ha illustrato  ai soci il piano di sviluppo 2015 relativo all’area che comprende Liguria, Piemonte e Alta Toscana. Qui l’impresa di ristorazione prevede di raggiungere un fatturato di 58 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto al 2014, con un’incidenza dell’11% sui ricavi nazionali.Forte il presidio dell’impresa di ristorazione sul lavoro.  Dal 1° gennaio 2015 CIR food ha avviato, infatti, il piano nazionale triennale di assunzioni under 30, che consentirà l’ingresso nel mondo del lavoro a 300 giovani. Inoltre, nel corso dell’assemblea odierna è stato presentato ai soci il progetto di welfare aziendale “NoixNoi”, un pacchetto di benefit per il benessere di tutti i lavoratori e per una maggiore conciliazione di vita e lavoro.

Nel 2015 saranno 10,4 milioni i pasti preparati dai 1.426 addetti di CIR food nei 191 centri produttivi dislocati in questo territorio. In Liguria l’impresa è stata riconfermata per la ristorazione scolastica dei Comuni di Ventimiglia (IM), Sarzana (SP) e Carcare (SV). A Genova CIR food si occuperà da quest’anno della ristorazione per due simboli cittadini: l’Ospedale Pediatrico Gaslini e l’Istituto Italiano di Tecnologia. A ciò si aggiungono fra i nuovi incarichi le forniture alimentari alla cooperativa sociale Il Faggio, attiva nelle province di Savona e Imperia, la casa di riposo Ramella di Loano (SV), i due bar ospedalieri dell’ASL 5 e i due ristoranti aziendali Telecom di Genova.

In Piemonte CIR food aumenterà nel 2015 l’attività per le aziende, gestendo le mense di importanti realtà come la Pirelli di Settimo Torinese, il gruppo Banca Intesa di Torino, la Sogin di Alessandria e il Gruppo Mondelez.

Rientrano da quest’anno in quest’area territoriale gli incarichi di ristorazione collettiva della Cooperativa 8 marzo di Livorno, che dallo scorso anno è entrata a far parte di CIR food grazie ad un’operazione di fusione per incorporazione.

Infine, confermando la volontà di creare sviluppo sul territorio, CIR food stanzierà oltre 2 milioni di euro di investimenti, destinati in larga parte ai nuovi incarichi, come la mensa della nuova sede di Banca Intesa a Torino e la ristrutturazione della cucina del Gaslini di Genova.

A livello nazionale nel 2015 CIR food punta a 530 milioni di euro di ricavi (+4%), di cui il 72,3% proveniente dalla ristorazione collettiva, il 13,3% dai buoni pasto a marchio Bluticket, il 12,1% dalla ristorazione commerciale e il 2,3% dai servizi per Expo 2015. In aumento del 10% gli investimenti stanziati per sostenere lo sviluppo, che ammontano a 23 milioni di euro, destinati soprattutto alle strutture operative, alle nuove gestioni e alla formazione del personale.

“Il 2015 è un anno importante per CIR food – dichiara la Presidente Chiara Nasi – Siamo chiamati a far parte di un evento mondiale come Expo 2015 e continuiamo a crescere puntando sulla qualità in un settore dove prevale la logica del risparmio senza regole. La forza di CIR food – prosegue Nasi – è nell’efficienza con cui ogni giorno mette a tavola centinaia di migliaia di persone. Tutto ciò grazie all’impegno degli oltre 11mila dipendenti, per i quali abbiamo avviato quest’anno un progetto di welfare aziendale innovativo”.

Sul territorio nazionale CIR food gestirà 1.200 centri produttivi dislocati in 15 regioni, in cui saranno preparati 81 milioni di pasti per scuole, aziende, ospedali e non solo. Di questi saranno circa 7 milioni i pasti destinati ai visitatori di Expo Milano 2015, che ha affidato a CIR food la gestione della ristorazione di servizio. L’azienda si occuperà di 20 locali tra bar, ristoranti e quick service, coprendo il 25% dell’offerta di ristorazione presente sul sito nei 6 mesi espositivi.

CIR food si appresta nel 2015 a creare nuovo lavoro per i giovani e ad offrire al contempo un pacchetto di benefit a tutti i dipendenti con il progetto di welfare aziendale “NoixNoi”.

In crescita, infine, la base sociale dell’impresa cooperativa, che può fare affidamento sul sostegno di 6.500 soci cooperatori (+8%), testimoni e protagonisti di una storia aziendale che ha saputo conciliare tradizione e innovazione. “Solide radici per nutrire il futuro”, dunque, come recita lo slogan coniato da CIR food per Expo Milano 2015.

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