Il pesce si può ritrovare. E far cambiare abitudini alimentari
Il pesce si può ritrovare. Ieri sera in molti lo hanno fatto alla Spazio Coop alla Festa Democratica nell’ambito di un incontro pubblico – promosso da Coop Liguria in collaborazione con Legapesca e Acquario di Genova – che si è sviluppato con una dimostrazione pratica di sfilettatura e degustazione di pesce locale curata dal Consorzio “Pescatori di Liguria” che conta un centinaio di barche, in prevalenza del Ponente ligure.
“Con questo progetto preserviamo la biodiversità marina – spiega Barbara Esposto, responsabile regionale di Legapesca – , stimoliamo la riscoperta delle specie ittiche locali, riduciamo gli scarti di pesca, incrementiamo la domanda e il valore commerciale delle specie ritrovate”.
Il “Pesce Ritrovato” è un progetto di sensibilizzazione sul consumo ittico consapevole cofinanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Life + e da Regione Liguria.
Coordinato dall’Acquario di Genova – Costa Edutainment, il progetto comprende come partners Lega Pesca, Coop Liguria, Legambiente, AGCI Agrital, Softeco Sismat.
Ha una durata di tre anni e l’obiettivo è quello di stimolare i consumatori al cambiamento delle abitudini alimentari, aumentando la conoscenza e l’apprezzamento di specie ittiche usualmente trascurate, per contribuire alla diminuzione della pressione di pesca sulle specie oggi sovrasfruttate.
Il progetto prevede la creazione di una rete nazionale che raggruppi gli operatori di settore, le istituzioni locali, i consumatori, la piccola e grande distribuzione e gli operatori turistici.
In tutte le pescherie dei supermercati e degli ipermercati di Coop Liguria si possono trovare le varietà di pesce ricomprese nel progetto e i consumatori potranno ritirare materiale di presentazione di piatti speciali da realizzare a base di queste specie ittiche sostenibili.
( di seguito l’intervista a Bruna Valettini dell’Acquario di Genova che coordina il progetto)