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1 Giu 2021
Sestiere del Molo. Parte la mappatura realizzata dagli abitanti. Montoli: patto di solidarietà tra 53 enti
Centro Storico: il Sestiere del Molo riparte con il coinvolgimento degli abitanti. Grazie al bando della direzione delle Politiche sociali del Comune di Genova, enti, associazioni e cittadini saranno coinvolti per partecipare all’inizio di una grande operazione di rigenerazione nell’ambito del Piano Integrato Caruggi. Oggi, martedì 1 giugno alle ore 15, appuntamento in piazza Rostagno per la mappatura con smartphone.
Nell’ambito del Piano Integrato Caruggi per la rigenerazione del Centro Storico, con il bando pubblicato dalla direzione Politiche sociali del Comune di Genova lo scorso febbraio, 53 enti e associazioni del mondo della cultura, del sociale e economico insieme alle associazioni del sestiere del Molo stanno progettando una serie di attività per far rinascere il Sestiere come un grande patto di rigenerazione del territorio, sia dal punto di vista della qualità della vita, sia come attrattività turistica per restituire il sestiere alla città e ai turisti. Il primo passaggio, di un progetto che si svilupperà su almeno tre anni di attività, avverrà attraverso questa giornata di osservazione e rilievo collettiva da parte di tutti gli abitanti e di chi vorrà partecipare, operazione che avverrà attraverso un tool open source sviluppato dall’università di Harvard, scaricabile sul proprio smartphone.
Questa pratica, collettiva e partecipata, è un elemento che andrà a caratterizzare la realizzazione degli interventi di rigenerazione e, in prospettiva, tutto quello che si realizzerà nel Sestiere avverrà con queste modalità, con il coinvolgimento di tutti, per produrre il “Sestiere del Molo” del futuro.
Oggi si svolgerà la prima giornata di mappatura civica del quartiere. Sarà aperta a tutti i cittadini che si coinvolgeranno andando a mappare ogni spazio del Sestiere descrivendone nel dettaglio, la qualità, lo stato di abbandono di fondi e locali a ciglio strada, il verde presente, la vivibilità e il possibile progetto da applicare nel futuro.
I dati raccolti andranno a sommarsi a quelli già disponibili rispetto alla situazione sociale, economica e demografica del quartiere raccolti a livello di base del censimento.
Obiettivo dell’operazione sono: evidenziare situazioni di abbandono e difficoltà del Sestiere;
riqualificarlo attraverso progetti di rigenerazione degli spazi; rendere gli spazi vivibili per gli abitanti e attrattivi per i cittadini genovesi e i turisti. L’appuntamento è alle 15 presso piazza Rostagno, a fianco ai Giardini Luzzati, da cui si partirà divisi nei gruppi di lavoro già attivati all’interno del Patto di Sussidiarietà. Per partecipare basta essere dotati di uno smartphone.
Ai primi di luglio verrà stipulato un patto di collaborazione tra il Comune di Genova e i diversi enti e associazioni che partecipano all’operazione che vaglierà un progetto che andrà a prendere forma nei prossimi 3/5 anni.
«A questo patto di solidarietà hanno aderito 53 enti del sociale e della cultura e produrranno un progetto, da condividere con il Comune, che parte dai punti di forza del sociale e della cultura, per restituire il sestiere alla città – dichiara Marco Montoli, presidente della Cooperativa Il Ce.sto che coordinerà il raggruppamento i questi enti – un Sestiere che sarà sicuramente visto come inclusivo e interculturale. Partendo da questa potenzialità cercherà di rafforzare tutte le altre parti di attività comprese quelle commerciali e di servizi per gli abitanti per rendere il quartiere più attrattivo e accogliente possibile per tutti. Questo avverrà con il lavoro delle 53 organizzazioni che sono molto esperte nella produzione culturale, costruire supporti alle persone con fragilità ma non solo, capaci anche di costruire nuovo territorio, nuova socialità e nuova comunità locale». Tra le 53 associazioni, con capofila il Ce.sto, anche il Teatro della tosse, Giardini Luzzati Coop. Laboratorio e Arci Genova.
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