E’ mancato Lorenzo Roffinella: l’uomo dei numeri con i suoi oltre 6.000 film
E’ mancato Lorenzo Roffinella. Il mondo cooperativo perde un uomo che univa la storia di Coop Liguria ( dove entrò nel 1976) con l’attualità del mondo cooperativo nel suo complesso, grazie ad una serie di incarichi che ancora oggi ricopriva con la stessa passione degli anni ’70.
” Quando io entrai in Coop Liguria nel 1977 lui c’era già – ricorda commosso Remo Checconi, presidente di Coop Liguria dal 1977 al 1999 -. In poco tempo passò dal ruolo di direttore di magazzino a direttore amministrativo: c’era voluto poco per capire che quell’uomo con idee politiche ferme, sapeva interpretare le logiche aziendali e modellarle per raggiungere risultati positivi”.
I tempi non erano facili. Coop Liguria rischiava.
” E un giorno arrivò in ufficio e con il suo capo, Cerrato, mi diede la notizia che la nostra cooperativa aveva raggiunto l’utile – prosegue Checconi -. Quel giorno capimmo che potevamo dare un futuro alle 500 persone che a quel tempo ci lavoravano e pensare di aumentare l’occupazione come avvenne nei decenni successivi”.
Lorenzo Roffinella intanto pensava anche alle altre sue passioni. Viaggi, libri, soprattutto cinema.
” L’ho conosciuto in Coop Liguria. Poi la nostra amicizia ha coinvolto le nostre famiglie. Con lui sono andato nei parchi in America, in Cina, Patagonia, Australia – ricorda Giancarlo Prioreschi, l’amico che oggi fa fatica a ricordarlo -. Ogni mattina si svegliava in albergo quasi all’alba per andare a vedere la gente di questi paesi e conoscerli da vicino. Poi un giorno a casa sua ci siamo messi a fare una sorta di inventario: ho scoperto che aveva più di 6.000 film registrati, una collezione privata straordinaria che non ha mai smesso di implementare”.
Gli ultimi anni, dopo un periodo di pausa in pensionamento, lo hanno visto sempre in fila in numerose attività del mondo cooperativo, iniziative culturali, non tirandosi indietro nel dare una mano in difficili percorsi di risanamento. Il tempo era passato, ma l’uomo dei numeri non diceva mai di no a chi gli chiedeva di farli quadrare.