Decolla il protocollo con Randstad Group. Con Legacoop Liguria un nuovo canale per trovare i profili che servono alle cooperative

Decolla anche in Liguria il protocollo, per la ricerca e la selezione del personale richiesto dalle cooperative, siglato a livello nazionale tra Legacoop e Randstad Group Italia.
Oggi nel corso di un incontro coordinato dal direttore di Legacoop Liguria, Sara di Paolo, è stato spiegato alle cooperative come cogliere le opportunità di questa collaborazione.
“Quattro sostanzialmente le possibilità in base alla provenienza – ha spiegato Marco Maggi, Senior consultant relazioni istituzionali Randstad Italia -. Lavoratori italiani che abitano in Liguria, lavoratori di nazionalità italiana provenienti da altre regioni, lavoratori di nazionalità non italiana ma già presenti sul territorio italiano, lavoratori che risiedono in altri Paesi che vengono formati da Randstad in collaborazione con affidabili partner locali e arrivano in Italia con competenze già di buon livello rispetto alle richieste delle imprese”.
Un’opportunità, quest’ultima, che è sostenuta dalle relazioni con Ambasciate e Consolati. Un rapporto che ad esempio Legacoop Liguria, ha ricordato Sara di Paolo, ha già avviato con i Consolatati di Equador e Repubblica Dominicana specificatamente per il settore sociale.
Con questo protocollo nazionale Legacoop ha inteso venire incontro alla difficoltà di ricerca e assunzione delle proprie cooperative a partire da un’analisi del fabbisogno e dell’andamento del mercato del lavoro nazionale nel quale le cooperative si trovano ad operare. Dall’analisi dei dati illustrati nel corso dei lavori, l’area geografica dove viene registrata la carenza maggiore è il Nord, mentre a livello settoriale al primo posto figura l’edilizia, seguita dai servizi e dalla logistica, dai servizi di assistenza socio-sanitaria ed educativa e dall’agroalimentare, mentre il fabbisogno complessivo supera le 30.000 unità.
In Liguria c’è un’ulteriore difficoltà.
“ Anche quando si riesce a trovare un profilo professionale adatto alle esigenze delle nostre cooperative, diventa complicato risolvere il problema dell’abitazione– ha sottolineato Fabio Musso, responsabile Legacoopsociali Liguria e coordinatore Legacoop Liguria a Savona e Imperia -. Spesso metà di uno stipendio, nelle zone più turistiche, è sufficiente a prendere una stanza in affitto.
Questo accordo con Randstad è fondamentale per creare un percorso comune, valutare i settori con maggiori difficoltà, tenendo sempre al centro l’obiettivo del mondo cooperativo di fidelizzare i lavoratori facendoli diventare soci”.
Con Randstad collabora già da diversi anni Coop Liguria con ottimi risultati. Ora c’è l’occasione di ampliare il numero delle cooperative liguri che possono avere un rapporto diretto con questa società presente in 39 paesi.
“Le nostre rilevazioni congiunturali confermano da anni la difficoltà delle nostre cooperative a reperire personale sia in termini di quantità che di qualità – ha ricordato nel suo intervento Rita Ghedini, delegata Area Lavoro dalla Presidenza di Legacoop Nazionale -. Un problema che sta mettendo in discussione gli stessi progetti strategici delle nostre imprese. Questa collaborazione permette di dare risposte al mismatch tra le abilità richieste per ricoprire le mansioni individuate e quelle disponibili sul mercato del lavoro.
Per far questo è fondamentale il ruolo dei territori. Ci sono bisogni specifici che si possono risolvere sul breve periodo, ma altri che hanno bisogno di una progettualità a medio e lungo termine”.