Danni diretti e indiretti alle imprese per il crollo del ponte. Ecco cosa possono fare le coop
Ieri vi abbiamo raccontato un caso simbolo ( quello di Villa Perla Service) dei danni che anche le imprese hanno subito e continueranno ad avere a causa del crollo del Ponte Morandi. Ora arrivano le prime indicazioni su come muoversi per ottenere eventuali risarcimenti.
Sono stati infatti definiti in Regione i criteri di segmentazione delle aree non solo di Genova ma di tutta la Liguria dove hanno sede le aziende colpite da danni diretti e indiretti conseguenti al crollo del Ponte Morandi. .
“Procederemo – spiega l’assessore Benveduti – con una mappatura e con una divisione in quattro aree di impatto, suddivise a loro volta per categorie merceologiche di impresa. La zona di impatto maggiore, quella limitrofa al Ponte Morandi, sarà più ampia rispetto a quella di sicurezza, attualmente circoscritta dalla Protezione civile. La seconda zona comprenderà Genova città, la terza l’area metropolitana e infine quella più ampia della Liguria, che ricomprenderà quelle attività economiche che hanno subito un danno economico-commerciale collegato, ad esempio, alle difficoltà di mobilità”.
Oltre ai danni diretti, quattro anche le tipologie di danni: diretti e indiretti per lucro cessante, ovvero quelli delle imprese che, a causa del crollo, hanno subito una diminuzione, più o meno rilevante, di profitto; danni con oneri aggiuntivi di trasporto, di personale e di altro tipo.
“Nei prossimi giorni – spiega l’assessore Benveduti – Liguria Digitale provvederà a mappare digitalmente le imprese danneggiate. Inoltre, sarà a breve predisposto un modello, scaricabile sul sito di Regione e delle Camere di Commercio, per la denuncia dei danni subiti. Infine, sarà attivato, nei prossimi giorni, un numero verde dedicato alle imprese che vogliano avere informazioni e chiarimenti”.
Il Comune di Genova renderà operativo da oggi nella scuola Caffaro di via Gaz 3 a Genova Certosa un punto informativo di supporto e informazioni alle imprese e alle attività commerciali e artigianali che nella zona del Ponte Morandi abbiano subito danni. Un secondo point sarà attivato anche a palazzo Tursi, dove sarà presente personale dedicato.