Correva l’anno 1882. Dopo 135 anni la S.O.M.S. della Castagna è ancora scuola di solidarietà
135 anni. E non sentirli. Continuando a dare servizi al passo con i tempi a tutti i Soci.
Domenica 8 ottobre la S.O.M.S. della Castagna festeggerà la fondazione avvenuta nel lontano 1882.
” Abbiamo 135 e siamo in buona salute – conferma Franco Compagnino, presidente della S.O.M.S. ( vedi video intervista allegata) -. Rappresentiamo un esempio di contenitore di storia, valori e memorie, nonché scuola di democrazia e solidarietà. Esiste una storia del mondo operaio e della sua evoluzione e noi ne facciamo parte. i problemi no mancano, a partire da una situazione legislativa che ha creato in questi anni confusione, ma noi continuiamo a costruire il futuro”.
Si comincia in realtà sabato 7 alle ore 18 con la Santa Messa in memoria dei Defunti presso la Chiesa San Giovanni Battista di Quarto, alle 21 serata danzante nel Salone Storico della Società.
Domenica 8 ottobre, dopo la deposizione delle corone alle lapidi sociali, ci saranno nunerose interventi di Autorità che potranno testimoniare il ruolo antico e moderno di questa Società Operaria di Mutuo Soccorso. E’ prevista infatti la presenza del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti; dei Deputati Mario Tullo e Stefano Quaranta; del consigliere comunale Mario Baroni e del presidente del Municipio Levante, Francescantonio Carleo.
A seguire la premiazione dei soci con 50 anni di anzianità sociale delle Consorelle S.O.M.S. presenti.
” La S.O.M.S. derlla Castagna è la dimostrazione concreta della capacità delle Società Operaie di Mutuo Soccorso di saper rispondere alle esigenze del mondo senza lasciare per strada i valori della loro storia – sottolinea Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria, che interverrà alle celebrazioni di domenica -. In questa S.O.M.S. ci sono i valori del modello cooperativo che lavora per un futuro dove possano svilupparsi modelli di economia inclusica e non goveranti da poche multinazionali.
la positiva esperienza della Mutua Ligure che abbiamo sviluppato in questi anni dimostra l’esigenza del mondo moderno di avere un welfare inclusivo che è alla base del movimento mutualistico”.