Coronavirus. Pesca esclusa dal Decreto. Alleanza Cooperative scrive alla ministra Bellanova
“Stiamo vivendo una crisi senza precedenti che sta mettendo in ginocchio anche il nostro settore, per questo occorrono interventi urgenti e straordinari. La pesca non è stata inclusa nei provvedimenti dell’ultimo dpcm, ma è tra le filiere produttive che paga lo scotto più alto tra calo verticale dei consumi e mercati ittici costretti a chiudere perché non si riescono a mantenere le distanze di sicurezza”. Così l’Alleanza delle Cooperative pesca nella lettera inviata alla ministra Bellanova, per sollecitare interventi a sostegno del comparto.
”Occorre rivedere – spiega la nota – tutti i calendari di fermo pesca in essere, anticipando dove serve le interruzioni già stabilite. Sì alla sospensione per tutte le imprese del pagamento degli oneri fiscali e contributivi di ogni genere, nonché delle rate dei mutui e dei prestiti finanziari erogati, su tutto il territorio nazionale, e rinvio dei termini previsti dagli adempimenti civilistici e commerciali. Sblocco dei pagamenti per i fermo pesca già effettuati e non ancora pagati” sono tra le principali richieste avanzate dall’alleanza delle coop pesca.
Fondamentale l’istituzione di un fondo dotato di adeguate risorse finanziarie a sostegno delle imprese e dei pescatori che pagano lo scotto di una pesante contrazione dell’attività. È necessario garantire la tutela del lavoro non attraverso provvedimenti che ritocchino l’entità dell’indennizzo riconosciuto a ciascun pescatore giornalmente, ma introducendo finalmente un sistema strutturato di ammortizzatori sociali, modello Cisoa.
” È assolutamente indispensabile favorire l’accesso al credito alle nostre imprese, assicurando la necessaria liquidità finanziaria, anche attraverso soluzioni che offrano garanzie a titolo gratuito, anche in regime de minimis come avviene per l’agricoltura”, conclude l’Alleanza.