Cooproute, nasce l’itinerario alla scoperta delle cooperative in Europa
Siete una cooperativa con radici fonde e una storia importante? Oppure avete sede in un luogo particolare o svolgete un’attività significativa? Potete candidarvi a diventareuna tappa del tour tra i luoghi della cooperazione europea che il progetto Cooproutesta predisponendo. Proprio in queste settimane si stanno raccogliendo, infatti, le candidature delle cooperative o delle associazioni interessate.
Il progetto per la creazione dell’itinerario europeo della cultura cooperativa (Cooproute, appunto) è coordinato da Legacoop, Confcooperative, AGCI e Cecop. L’obiettivo del progetto è la costituzione in Europa di una rete di luoghi legati alla storia del movimento cooperativo, disponibili a ricevere visite, in particolare da parte di giovani, studenti, ricercatori. In allegato, trovate il modulo per la richiesta di adesione al progetto e la scheda con cui si raccolgono le informazioni necessarie.
Le due schede vanno compilate in inglese per essere spedite il più presto possibile a Cecop(elisa.terrasi@cecop.coop) e alla cooperativa La Fucina (elisarota@lafucina.org), che hanno l’incarico di istruire le pratiche per l’accettazione delle richieste di adesione al progetto, ed in copia a mdavo@tin.it (a cui si può scrivere anche per chiarimenti). Non è indispensabile che i richiedenti siano in possesso fin dall’inizio di tutti i requisiti previsti: le cooperative saranno, infatti, accompagnate in questo percorso.
“Cooproute – spiega Maurizio Davolio, responsabile di Legacoop Turismo – è un progetto impegnativo e di grande ambizione che consentirà al movimento cooperativo di accrescere la propria visibilità in Europa e di rivolgersi in particolare al mondo dei giovani, che sono alla ricerca di idee e di percorsi per le loro scelte professionali e di vita. Le cooperative potranno presentare in modo organizzato a loro storia, le loro esperienze e acquisizioni. Potranno dimostrare la qualità delle loro attività economiche e la forza del loro rapporto con i territori dove operano”.