CoopLiguria Startup: ecco i dieci progetti vincenti
Si è conclusa la selezione dei progetti ( scarica il dettaglio allegato) presentati da gruppi di giovani liguri con meno di quarant’anni – o da cooperative costituite da meno di un anno, sempre con una maggioranza di soci under 40 – nell’ambito del bando ‘Coop Liguria Startup’ per la creazione di nuova impresa cooperativa, promosso da Coop Liguria in occasione del suo settantesimo anniversario che si è celebrato nel 2015, e attuato in collaborazione con Legacoop Liguria e con il progetto ‘Coopstartup’ di Coopfond.
Questi – in ordine alfabetico, perché non c’è una classifica – i dieci progetti selezionati:
Abacadabra: offre percorsi abilitativi individualizzati a soggetti affetti da autismo o altri disturbi dello sviluppo, con una tecnica innovativa, ancora non utilizzata in Liguria;
Boschi Vivi: propone innovativi servizi cimiteriali di dispersione delle ceneri tramite interramento in aree boschive, coniugati a una gestione sostenibile dei boschi. Ha ricevuto il premio ReStartApp delle Fondazione Garrone;
Brigì: cooperativa di comunità attiva a Mendatica (Imperia), punta a sviluppare ulteriormente servizi turistici innovativi, tra cui la gestione di un rifugio, di un parco avventura e di un Centro Turistico Escursionistico;
Demoela: sviluppa, realizza e vende giochi da tavolo, videogiochi, applicazioni per cellulare e organizza eventi ludici, con particolare attenzione alla dimensione educativa e didattica dei giochi. Ha già ideato, prodotto e commercializzato il gioco da tavola Zena 1814 sulla storia di Genova;
Ghinghinelli: punta ad avviare la coltivazione di zafferano biologico e luppolo selvatico ligure con tecniche innovative e si propone di sfruttare fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico della cooperativa;
H2 Boat: punta a produrre sistemi di accumulo di energia proveniente da fonti rinnovabili, sfruttando tutte le tecnologie dell’idrogeno, applicabili alla nautica da diporto.
Il progetto è uno spin off universitario e si è aggiudicato la Smart Cup 2014.
Heli-coop: propone soluzioni integrate chiavi in mano per la sperimentazione del lavoro aereo professionale con droni (sistemi aeromobili di pilotaggio remoto), in vari ambiti di applicazione: videoriprese, agricoltura, marketing territoriale, indagini geologiche;
Ortocircuito: cooperativa agricola e sociale già costituita nel savonese, punta a sviluppare la propria attività di coltivazione e trasformazione di ortaggi locali, allevamento di vacche e produzione di latticini, promozione di antiche tecniche di coltivazione, didattica, inserimento di soggetti svantaggiati;
TataBox: propone di creare e gestire un’aula studio low-cost con una serie di postazioni studio, ala di lettura, area ristoro e relax. I servizi di base saranno compresi nel ticket di ingresso, mentre altri potranno essere attivati con la formula ‘pay-per-use’, incluse iniziative ludiche rivolte ai frequentatori abituali della struttura;
Ziguele: propone attività di divulgazione scientifica ed educazione alla gestione sostenibile delle risorse marine nell’area di Camogli, attraverso visite alla tonnarella e al Museo della pesca, proiezioni in streaming dai fondali, degustazioni e laboratori didattici.
I 10 progetti selezionati, una volta che i proponenti si saranno costituiti in cooperativa, riceveranno i contributi messi a disposizione dal bando:
15 mila euro da Coop Liguria, tramite prestito non oneroso da trasformare in donazione, a fronte di un andamento della cooperativa coerente con il piano imprenditoriale;
5 mila euro da Coopfond (solo per le cooperative di nuova costituzione);
possibilità di accedere agli strumenti finanziari messi a disposizione da Coopfond per il sostegno alle imprese cooperative, sulla base di un’istruttoria che valuterà ogni singolo progetto.
Ogni neonata impresa cooperativa beneficerà per un intero triennio del sostegno qualificato di manager ed esperti Coop nei diversi settori professionali.
Una forma di sostegno sarà garantita anche ai gruppi che, pur non essendo stati selezionati dal bando, sceglieranno di portare avanti il proprio progetto imprenditoriale e di costituirsi in cooperativa. Legacoop Liguria, infatti, offrirà loro supporto giuridico-fiscale per la costituzione e la gestione della società cooperativa, supporto per la stesura del business plan e sostegno nella ricerca di fonti di finanziamento.
Per i gruppi e le cooperative che si sono aggiudicati il bando c’è anche un’altra, importante novità. Coop Liguria offre a un membro di ciascun team una borsa di studio per partecipare gratuitamente al corso di perfezionamento post universitario di 100 ore ‘Start Up innovative: tecniche e strumenti operativi per creare nuove imprese’, promosso dall’Università degli Studi di Genova, in partenza ad aprile 2016. Il corso, rivolto ad aspiranti imprenditori, si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti indispensabili per trasformare un’idea di business in un progetto imprenditoriale capace di affrontare con successo la competizione sul mercato. I tre progetti migliori si aggiudicheranno, rispettivamente: un periodo di dodici mesi di assistenza e consulenza aziendale e fiscale erogata da Pollio & Associati, presso lo studio di Genova; un periodo di sei mesi di mentorship erogata da Deloitte & Touche; un periodo di dodici mesi di incubazione (utilizzo di strumentazione e di spazi attrezzati) presso il centro Tecnologico Val Bormida SRL.
I 10 progetti selezionati sono stati scelti da un Comitato di Valutazione composto da professionisti di altissimo profilo: Enrico Giunchiglia, Pro-Rettore e Professore ordinario presso il Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dell’Università di Genova; Manuela Arata, Fondatore del Festival della Scienza e Coordinatore di Smart Cup Liguria; Nicoletta Buratti, Professore associato presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova; Salvatore Majorana, Direttore Technology Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia-IIT; Francesco Berardini, Presidente di Coop Liguria.
I criteri di selezione sono stati molteplici: oltre al valore intrinseco dell’idea imprenditoriale e alle qualità e competenze dei componenti del team, si è tenuto conto anche della fattibilità reale dei progetti, della loro capacità di creare valore e occupazione sul territorio e dei loro contenuti di innovazione, non solo tecnologica, ma anche di processo e di prodotto.
Un altro elemento che è stato preso in grande considerazione è la capacità dei ragazzi di sfruttare appieno il percorso formativo che è stato costruito per loro. I 30 gruppi che hanno passato la prima tornata di selezione, infatti, hanno avuto l’opportunità di frequentare una serie di lezioni a cura di manager cooperativi, per approfondire vari aspetti della gestione di impresa: stesura del piano economico-finanziario, ricerca di finanziamenti, gestione del personale, redazione del bilancio e così via. Alcuni gruppi hanno dimostrato grande motivazione e capacità di apprendere, arrivando a presentare un piano economico e finanziario molto dettagliato e credibile.
Questa esperienza formativa, proposta a tutti i giovani che hanno passato la prima selezione, è stata giudicata molto positivamente da tutti i partecipanti, ai quali ha lasciato un patrimonio di conoscenze che potranno mettere a frutto nel proprio percorso professionale.
“Siamo soddisfatti della qualità dei progetti selezionati – commenta il Presidente di Coop Liguria, Francesco Berardini – anche se i gruppi dovranno ancora lavorare molto per tradurli in realtà imprenditoriali. Continueremo ad affiancarli e a sostenerli come abbiamo fatto fino a oggi, perché ci hanno dimostrato di avere le competenze, la preparazione e la determinazione per farcela. Sono rimasto favorevolmente colpito soprattutto dalla quantità e qualità della presenza femminile all’interno dei gruppi: le ragazze, infatti, si sono rivelate ancora più capaci e concrete dei maschi, molto grintose e decise nel perseguire i propri obiettivi, oltre che particolarmente predisposte a collaborare.
I progetti presentati da questi ragazzi hanno dimostrato che la cooperazione, troppo spesso percepita come una forma imprenditoriale desueta, non solo è viva e vitale, ma è la forma societaria che meglio risponde alle logiche della ‘sharing economy’, oggi considerata uno dei modelli di sviluppo cui guardare con maggiore interesse per costruire un futuro più equo e sostenibile. Il bilancio di questa esperienza, promossa in occasione dei 70 anni della nostra Cooperativa, è dunque più che positivo: sostenere i giovani nel loro percorso di crescita è il modo migliore di onorare la nostra storia, ricordando sempre che il principio di intergenerazionalità, cioè l’impegno a tramandare intatto il patrimonio delle cooperative ai soci di domani, è uno dei valori fondanti della cooperazione, al pari del mutualismo, dell’uguaglianza, della democrazia e della responsabilità”.
“Anche gli ottimi esiti di Coop Liguria Startup – afferma il Direttore Promozione Attiva di Coopfond Alfredo Morabito – ci consentono di affermare che il progetto sperimentale nazionale ‘Coopstartup’ sta crescendo. A confermarlo sono i dati: attualmente il progetto si articola in 2 progetti interregionali e 6 progetti regionali, che coinvolgono complessivamente 13 regioni. Le idee imprenditoriali valutate sono oltre 300, di cui 100 avviate all’incubazione, con più di 1.000 persone coinvolte e 40 partner (università, centri di ricerca, incubatori, ecc.) Nell’ambito di ‘Coopstartup’, inoltre, abbiamo creato alcuni strumenti di sostegno ai futuri imprenditori cooperativi, come il corso online ‘10 Steps and Go’, la ‘Guida per le startup cooperative’ e una piattaforma di gestione dei progetti”.
Tempi e numeri del progetto
Il bando Coop Liguria Startup si è aperto il 7 aprile e si è chiuso il 31 luglio 2015.
Si sono iscritti 91 progetti, presentati da un totale di 350 giovani, in gran parte laureati. I progetti presentati da gruppi informali sono stati 86, 5 invece quelli presentati da cooperative già costituite.
Dei 91 progetti presentati, solo 77 sono risultati formalmente ammissibili: 53 dalla provincia di Genova; 14 da Savona; 10 dalla Spezia; 8 da Imperia; 2 dal Basso Piemonte; 4 di altra provenienza.
I settori di appartenenza dei progetti erano i seguenti:
Cultura – 36 progetti
Servizi alle imprese – 29 progetti
Turismo – 24 progetti
Socio-sanitario – 16 progetti
Sanitario – 2 progetti
Agroalimentare – 14 progetti
Ambiente – 11 progetti
Logistica – 2 progetti
I 30 progetti che hanno passato la prima selezione, effettuata nel settembre del 2015, sono stati proposti da 25 gruppi informali e 5 cooperative costituite da meno di un anno, per la stragrande maggioranza provenienti dalla provincia di Genova.
5 gruppi si sono ritirati prima di presentare il piano imprenditoriale dettagliato da sottoporre al Comitato di Valutazione per la scelta finale.
Tale piano doveva essere consegnato entro il 18 dicembre 2015. Il Comitato di Valutazione si è poi espresso, comunicando i progetti premiati, entro il 31 gennaio 2016.
I promotori dei 10 progetti premiati sono in tutto 46, 22 uomini e 24 donne, di cui 42 con meno di 40 anni. I progetti premiati sono stati proposti da 9 gruppi informali e da una cooperativa costituita da meno di un anno (Ortocircuito). Due gruppi (H2Boat e Brigì) si sono costituiti in cooperativa già prima della conclusione del bando.