Cooperatives Europe ” Ventisei eletti nel Parlamento Europeo tra i #coopsupporters”
Domenica 25 i risultati per le elezioni del Parlamento Europeo sono stati annunciati. Nello stesso momento la campagna Cooperatives Europe’s #coopsupporter si è conclusa con più di 40 candidati aderenti a #coopsupporters . Di questi 26 sono stati eletti dai cittadini e hanno ottenuto un seggio nel Parlamento Europeo.
Sui risultati delle elezioni il presidente di Cooperatives Europe, Dirk J.Lehnhoff, ha sottolineato come – dopo sei anni di crisi sociale ed economica in Europa – queste elezioni sono state un momento centrale per l’Unione Europea e le sue istituzioni.
L’Europa interessa alle persone a dispetto delle notizie negative e degli scenari da giudizio universale prima delle elezioni. Nello stesso tempo le istituzioni politiche in Europa e in molti paesi membri non hanno ascoltato abbastanza quello che i loro cittadini chiedevano loro. Questo spiega il dato dell’ampia astensione e in modo più preoccupante la forte ascesa degli euro scettici e delle voci anti europeiste nel nuovo Parlamento Europeo.
Per colmare questo ampio gap tra le istituzioni europee e i suoi cittadini, l’Unione Europea ha la necessità di imparare ad ascoltare e di operare sui temi dell’economia reale nonché sui bisogni sociali del cittadini, in stretta concertazione con i membri delle istituzioni nazionali che hanno altrettanta responsabilità per la situazione attuale”.
Il presidente di Cooperatives Europe, Dirk J.Lehnhoff, sottolinea come “le imprese cooperative, gestite e di proprietà dei cittadini, hanno portato avanti. verso coloro che fanno politica, chiare richieste mirate perlomeno ad alcune sfide economiche e sociali dell’Unione Europea. Più di 40 candidati, appartenenti ai cinque principali gruppi politici presenti nel Parlamento Europeo, si sono fermamente impegnati a supportare le imprese cooperative durante il prossimo mandato parlamentare. Noi andremo avanti a lavorare con questi supporters delle cooperative eletti in Parlamento per una forte, stabile, prospera e pacifica Europa nei prossimi cinque anni”.