Cooperative di comunità. Ora una legge quadro nazionale che disciplini questo modello vincente sul territorio
Successo dell’incontro tra le cooperative liguri e l’associazione di rappresentanza delle cooperative dell’Alto Adige Legacoopbund . Una due giorni a La Spezia e Genova mettendo al centro l’approfondimento del modello delle cooperative di comunità che stanno creando grande interesse in tutta la Liguria grazie alla promozione di Legacoop Liguria. A La Spezia sono state visitate la Cooperativa di Comunità terre del Magra, quella di Vallecchia e quella di Vara.
” L’occasione è stata utile per una riflessione sulla peculiarità di questo fenomeno. Dobbiamo creare gli stessi presupposti per le cooperative di comunità che hanno già consentito nei decenni scorsi il successo di formule imprenditoriali e mutualistiche come le cooperative sociali che, nate in modo spontaneo dalla necessità di soddisfare bisogni primari della popolazione, sono diventate esperienze comuni in tutto il territorio nazionale e modello per gli altri Paesi membri dell’Unione europea – spiega Enrico Casarino, Coordinatore Provinciale di Legacoop a La Spezia nonché responsabile regionale Societario e Legislazione cooperativa – Come spesso accade, i movimenti più profondi ed importanti nascono spontaneamente nella società, si diffondono e solo dopo vengono in qualche modo riconosciuti anche dalle Istituzioni e dal legislatore”.
Sulla falsariga di quanto avvenne a suo tempo per la cooperazione sociale, per ora, abbiamo espliciti riconoscimenti normativi solo nella legislazione regionale sulle coop di comunità (7 Regioni finora).
Tra queste, anche la legge regionale 7/4/2015 n. 14, in base alla quale “la Regione Liguria, al fine di valorizzare le risorse umane, sociali ed economiche e le vocazioni proprie del territorio, nonché per rafforzare politiche di riequilibrio e coesione sociale, riconosce il ruolo e la funzione delle cooperative di comunità quale strumento di sviluppo dell’economia civile, basato su crescita, innovazione e qualità, in particolare per le comunità liguri a rischio di impoverimento sociale e/o demografico”
Bisogna che questa petizione di principio si traduca in concreti impegni di spesa nel bilancio regionale.
” Con i cooperatori del Trentino Alto Adige abbiamo concordato l’opportunità di un intervento legislativo nazionale – conclude Enrico Casarino -, una legge quadro che disciplini in modo omogeneo gli aspetti peculiari del modello di cooperativa di comunità”.
A Genova la visita è stata realizzata presso la Coop di Comunità Il Cesto nel centro storico di Genova. ” Un esempio riuscito di rigenerazione urbana – sottolinea Roberto La Marca, responsabile del settore delle cooperative di comunità per Legacoop Liguria – in un’area che da degradata è diventata un modello di intervento da parte degli abitanti della zona per tutta la città”.