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28 Mag 2020
Cooperativa Cala Cravieu. Gente di mare che non si arrende
Dopo la mareggiata del 2018 e l’emergenza Covid tutto non potrà essere come prima. Per ora.
Perché quelli della Cooperativa Cala Cravieu sono gente che non si arrende. Sempre pronta a rilanciare per coinvolgere tutti quelli che amano il mare.
“Un impegno che ci ha permesso di ottenere la Bandiera Blu – spiega Mario Maretti, vice presidente della cooperativa -. Un riconoscimento al nostro sforzo di investire sulla qualità degli approdi e di tutti i servizi a terra. Dalle torrette di acqua e luce in banchina, per arrivare a bagni, docce calde, impianto antincendio, defibrillatore: abbiamo studiato ogni aspetto nei dettagli per venire incontro alle esigenze di soci e utenti. Senza dimenticare la piena accessibilità per i portatori di handicap”.
La mareggiata del 2018 porta ancora delle conseguenze, con i Soci impegnati nella ricostruzione con un importante sforzo economico che si aggiunge a un rimborso assicurativo e ai ristori regionali, benvenuti ma comunque parziali.
“Come lo scorso anno possiamo dare servizio a circa 180 barche – prosegue Maretti – con un utilizzo parziale dell’approdo per le imbarcazioni fino a 8 metri, in aggiunta alla zona alaggio in terra per le barche fino a 5,5 metri. L’emergenza Covid ha fatto slittare i lavori di recupero delle aree danneggiate. Una volta che avremo completato l’iter autorizzativo ci vorranno un paio di mesi di lavoro per ridare alla Cala l’aspetto di due anni fa”.
I soci sono 71. Molti di loro sono insieme dall’inizio di questa avventura, partita 25 anni fa.
“Posti in acqua e posti in terra – conclude il vice presidente della Cooperativa Cala Cravieu – ci permettono di farci apprezzare dalla nostra clientela, creando ogni anno un senso di comunità all’interno della struttura. Per noi la piazzetta ha il valore di un punto di ritrovo dove spesso organizziamo eventi legati al mare, da racconti a performance musicali, coinvolgendo anche la cittadinanza di Celle.
Ora le regole per il Covid 19 ci impongono di ripensare anche questa attività. Abbiamo affinato tutte le procedure di varo e alaggio delle barche. Ora stiamo mettendo a punto anche tutti gli aspetti di contatto fra le persone a terra in piena sicurezza”.
Cooperativa Cala Cravieu. Gente di mare che non si arrende.
Perché quelli della Cooperativa Cala Cravieu sono gente che non si arrende. Sempre pronta a rilanciare per coinvolgere tutti quelli che amano il mare.
“Un impegno che ci ha permesso di ottenere la Bandiera Blu – spiega Mario Maretti, vice presidente della cooperativa -. Un riconoscimento al nostro sforzo di investire sulla qualità degli approdi e di tutti i servizi a terra. Dalle torrette di acqua e luce in banchina, per arrivare a bagni, docce calde, impianto antincendio, defibrillatore: abbiamo studiato ogni aspetto nei dettagli per venire incontro alle esigenze di soci e utenti. Senza dimenticare la piena accessibilità per i portatori di handicap”.
La mareggiata del 2018 porta ancora delle conseguenze, con i Soci impegnati nella ricostruzione con un importante sforzo economico che si aggiunge a un rimborso assicurativo e ai ristori regionali, benvenuti ma comunque parziali.
“Come lo scorso anno possiamo dare servizio a circa 180 barche – prosegue Maretti – con un utilizzo parziale dell’approdo per le imbarcazioni fino a 8 metri, in aggiunta alla zona alaggio in terra per le barche fino a 5,5 metri. L’emergenza Covid ha fatto slittare i lavori di recupero delle aree danneggiate. Una volta che avremo completato l’iter autorizzativo ci vorranno un paio di mesi di lavoro per ridare alla Cala l’aspetto di due anni fa”.
I soci sono 71. Molti di loro sono insieme dall’inizio di questa avventura, partita 25 anni fa.
“Posti in acqua e posti in terra – conclude il vice presidente della Cooperativa Cala Cravieu – ci permettono di farci apprezzare dalla nostra clientela, creando ogni anno un senso di comunità all’interno della struttura. Per noi la piazzetta ha il valore di un punto di ritrovo dove spesso organizziamo eventi legati al mare, da racconti a performance musicali, coinvolgendo anche la cittadinanza di Celle.
Ora le regole per il Covid 19 ci impongono di ripensare anche questa attività. Abbiamo affinato tutte le procedure di varo e alaggio delle barche. Ora stiamo mettendo a punto anche tutti gli aspetti di contatto fra le persone a terra in piena sicurezza”.
Cooperativa Cala Cravieu. Gente di mare che non si arrende.
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