Con la Coop Ziguele visita alla Tonnarella. Rossi ” Turismo eco-sostenibile e tradizioni locali: così si promuove la Liguria “
A Punta Chiappa l’inaugurazione della nuova stagione della Tonnarella di Camogli.
“ Anche quest’anno l’equipaggio è ben organizzato con almeno 9 ragazzi che si alternano da una settimana all’ altra – spiega Valentina Cappanera, socia della Coop Ziguele che anche quest’anno gestisce le visite a questo antico impianto di pesca -. Il 16 aprile ci sarà la prima escursione organizzata con le scuole. Poi proseguiremo nei mesi successivi in concomitanza con la “levata” ovvero alle 9 del mattino e alle 16.30 del pomeriggio. La durata della visita, guidata da un biologo educatore, è in media di circa due ore”,
La Tonnarella di Camogli è una rete a trappola calata in mare tra aprile e settembre nel tratto di mare prospiciente S.Rocco di Camogli nel Golfo Paradiso.
Il posizionamento della rete, totalmente tessuta in fibra naturale, non è casuale, ma il frutto di attente osservazioni nel corso dei secoli. Il pesce viene infatti catturato sfruttando l’andamento delle correnti che si delinea nel Golfo Paradiso nel periodo primaverile – estivo; nello specifico si pesca grazie al vortice determinato dall’incontro di due masse d’acqua differenti in corrispondenza di Punta Chiappa.
“Con questa attività della Cooperativa Ziguele raggiungiamo obiettivi importanti nello sviluppo turistico della nostra regione– commenta Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria che ha seguito da vicino l’inaugurazione della nuova stagione – Da una parte si promuove il territorio in modo correlato ad una attività storica come quella svolta dai pescatori. Dall’altra si riafferma la capacità delle nostre cooperative di sviluppare forme di turismo sostenibile collegate alle tradizioni della comunità locale. Un vantaggio competitivo che le nostre imprese hanno ormai consolidato sviluppando competenze specifiche, innovando ogni anno su tutto il territorio ligure”.
La visita alla Tonnarella di Camogli è in modello di questa capacità delle cooperative di coinvolgere tutti i protagonisti sul territorio.
Nella prima fase dell’escursione ci si reca nel tratto di mare antistante S. Nicolò di Capodimonte e ci si ormeggia nei pressi dell’impianto. Al momento in cui i pescatori iniziano a salpare le reti si riprende il mare con rotta verso il museo della pesca di Punta Chiappa, dove è possibile osservare attrezzi da pesca e altro materiale dei pescatori di Camogli accedendo ad un vasto archivio storico. Dopo la sosta al museo si ritorna all’impianto per la fase finale in cui si osserva la chiusura delle reti.