9 Feb 2021

Con Fairbnb.coop e la Cooperativa di Comunità Terre del Magra i turisti sostengono la gestione delle biomasse di scarto

Fairbnb.coop, piattaforma cooperativa per il turismo sostenibile e rigenerativo, accoglie tra le iniziative che beneficiano del suo crowdfunding il progetto Co.Co. Farm 2021, promosso dalla Cooperativa di Comunità Terre del Magra. I viaggiatori che prenoteranno un soggiorno nella Riviera di Levante su Fairbnb.coop potranno così devolvere metà della commissione applicata dalla piattaforma a questo progetto di recupero e gestione delle biomasse di scarto, da tempo proposto dalle comunità locali alle istituzioni come soluzione smart per una problematica ad alto impatto economico e ambientale.

L’urgenza dello sviluppo sostenibile

Ogni anno importanti quantità di legname si depositano lungo l’alveo e le sponde dei fiumi Vara e Magra, oltre che dei torrenti affluenti: rami, canne, tronchi e alberi interi, che rappresentano una costante minaccia per le comunità che vivono sul territorio, colpito con drammatica frequenza da alluvioni.

Puntualmente, poi, a ogni inizio inverno le piene del Magra fanno confluire il legname sul litorale tra Bocca di Magra e Marina di Carrara, generando ingenti costi per le amministrazioni pubbliche locali, con una spesa media annua non inferiore a 400.000 euro per lo smaltimento. La combustione a cielo aperto di queste biomasse, inoltre, produce anidride carbonica, ed è risaputo quanto il rilascio di gas serra nell’atmosfera sia determinante per il riscaldamento climatico globale e per le calamità naturali a esso correlate.

Il progetto Co.Co. Farm 2021

Il  progetto Co.Co. Farm 2021, promosso dalla Cooperativa Terre del Magra insieme ad altre realtà locali, mira a riutilizzare in maniera virtuosa e sostenibile le biomasse agroforestali: non solo il legname recuperato lungo le sponde dei corsi d’acqua e sul litorale, ma anche quello prodotto dalle attività di manutenzione di boschi e sentieri, così come gli scarti nei processi di coltivazione e potatura in ambito agricolo. Tali risorse possono essere valorizzate in un ciclo di recupero che consenta di trasformarle in un’energia pulita e rinnovabile, in pellet e in co.compost. Il tutto, sequestrando i gas serra prodotti durante la lavorazione, ossia sottraendo all’atmosfera più anidride carbonica di quanta se ne produca, come politica attiva per il climate warming e il contenimento dei mutamenti climatici.

Lo strumento per implementare questo progetto di comunità semplice, sostenibile e scalabile, in grado di creare una economia sociale e circolare e di alimentare una filiera occupazionale, con l’inclusione di lavoratori residenti, svantaggiati e fuori dal mercato del lavoro, è la realizzazione di una piattaforma ecologica certificata, che consta di:

  1. Un’area destinata al conferimento, differenziazione, triturazione ed essiccazione delle biomasse;
  2. Una caldaia “Power Pallet” (PP30) con annessi impianti di accumulo di energia elettrica e termica;
  3. Un mezzo di compattamento elettrico per la movimentazione e il trasporto.

 

Il calore generato dalla combustione di una piccola frazione di biomassa nel Power Pallet, dispositivo per la produzione di energia rinnovabile “carbon negative”, trasforma la restante parte in un gas combustibile che, dopo un opportuno filtraggio, può essere valorizzato in un motore a combustione interna per la produzione di elettricità e calore.
Durante il suo funzionamento, il Power Pallet genera un materiale di scarto molto pregiato, il carbone di legna (anche detto biochar), che per le sue caratteristiche chimico-fisiche rappresenta un ottimo ammendante per i terreni agricoli. La sua caratteristica più formidabile è che si tratta di una sostanza stabile per un elevatissimo numero di anni (per il biochar sparso nei terreni si parla di molti secoli).

Nell’area della piattaforma ecologica è stimabile una trasformazione di circa 250 tonnellate annue di biomasse, che di fatto potrebbero avere una resa di circa 162.000 kWh/elettrici e di 259.000 kWh/termici, in parte utilizzati nel processo di asciugatura ed essiccazione delle biomasse.
Un albero equivale a circa 21,7 kg/C, che corrispondono a circa 5,9 kg/CO2. Mille alberi lavorati equivalgono di conseguenza a circa 21.700 kg/C, pari a 5.913 kg/CO2 sequestrati. I quantitativi prodotti in termini di ammendanti naturali sono circa 9 tonnellate annue di biochar e 36 tonnellate annue di Co.Compost.

Il turismo rigenerativo di Fairbnb.coop

Partendo da una profonda condivisione dei valori della sostenibilità ambientale e sociale, la Cooperativa Terre del Magra e Fairbnb.coop hanno siglato una partnership che consentirà ai viaggiatori in arrivo nella Riviera di Levante di avere un impatto positivo e rigenerante sul territorio che visitano.

Fairbnb.coop, come altre piattaforme di booking, applica infatti una commissione su ogni prenotazione, pari al 15%. Si differenzia però dalle altre piattaforme per come questa commissione viene utilizzata: metà è usata per coprire le spese di gestione, mentre l’altro 50% è destinato al finanziamento di progetti sociali nella comunità di destinazione del viaggio. In questo modo, Fairbnb.coop offre ai viaggiatori l’opportunità di partecipare a un modello di turismo più sostenibile ed equo, e ai progetti sociali nei territori di beneficiare del crowdfunding.

Link utili :

  1. Tutte le info sul progetto Co.Co. Farm 2021: https://cocofarm2021.wordpress.com
  2. Il Community Powered Tourism di fairbnb.coop: https://fairbnb.coop
  3. La cooperazione di comunità del Terre del Magra: https://www.terredelmagra.com

 

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Comunicazione e Bandi

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