Bonus “una tantum” per le micro e piccole imprese che hanno subito chiusure totali o parziali a causa delle restrizioni Covid 19
Sette milioni e settecentomila euro a fondo perduto per le attività economiche liguri maggiormente colpite dalle restrizioni Covid. L’assegnazione dei ristori economici “una tantum” previsti dall’art.22 del Decreto Legge n.157/2020 è destinata alle micro e piccole imprese che hanno subito la sospensione totale dell’attività o che, pur non avendo subito una sospensione totale, sono state gravemente colpite dagli effetti delle disposizioni governative causate dalla pandemia di Covid 19.
Il perimetro dei soggetti beneficiari dei ristori individuati ha definito un divisione in due classi:
- nella prima rientrano le categorie economiche di piccola dimensione che hanno subito una chiusura totale
come cinema, teatri, sale da concerto, biblioteche, archivi, musei, piscine, palestre, discoteche, stabilimenti termali e servizi di centri per il benessere fisico - nella seconda alcune categorie di micro imprese soggette a restrizione parziale
come bar, ristoranti, pasticcerie (fino a 1 addetto), strutture ricettive, agenzie di viaggio e tour operator, catering e organizzazione di eventi (fino a 9 addetti).
È stato individuato il sistema camerale ligure, avente la Camera di Commercio di Genova quale capofila, come soggetto attuatore della misura approvata in Giunta. Questo l’iter della procedura per la destinazione del ristoro economico:
- le camere di commercio, entro il 21 dicembre forniranno a Regione l’elenco delle imprese rientranti nella misura, in base ai codici Ateco deliberati
- la Regione approverà il suddetto elenco entro il 31 dicembre
- le imprese beneficiarie del bonus saranno contattate e riceveranno il ristoro economico direttamente sul conto corrente che indicheranno al momento della comunicazione.