Emergenza Covid 19 a tutti i livelli. E in questo scenario l’economia delle aree montane, storicamente più debole e fragile, sarà presumibilmente tra quelle che risentiranno maggiormente del nuovo crollo, con conseguente ulteriore marginalizzazione sia dal punto di vista socioeconomico che occupazionale.
Così Gianni Tarello – Coordinatore Settore Forestale dell’Alleanza delle Cooperative – ha scritto a Sindaci e Amministratori degli Enti montani per ricordare ” la volontà e convinzione della cooperazione forestale di lavoro e servizi, da sempre protagonista di innovazione e sviluppo in tutto il territorio montano nazionale, ad offrire il proprio contributo, a collaborare con la Pubbliche Amministrazioni”
. Ricordando le possibilità e gli strumenti negoziali previsti dalla Legge sulla Montagna del 31 gennaio 1994 n. 97 e s.m.i., di recente confermati nell’ambito del Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali del 3 aprile 2018 n. 34.
” Domani sarà fondamentale far ripartire il motore economico del nostro paese – si legge ancora nella lettera inviata – utilizzando tutti gli strumenti legislativi affinché le aziende presenti sul territorio, meglio strutturate ed organizzate in grado di fare da traino per una rinascita economica, possano ricominciare sfruttando un’azione sinergica tra pubblico e privato” .

Un appello condiviso anche da Legacoop Agroalimentare Liguria. ” Il settore forestale, fortemente impegnato nella manutenzione del territorio ligure , è in gran parte bloccato dalla situazione d’emergenza – sottolinea Marcello Maimone, responsabile regionale -. Bene l’appello a livello nazionale, abbiamo le competenze per sostenere la difficile ripresa in queste zone. Abbiamo sempre lavorato perché nessun territorio in Liguria diventasse marginale. Continueremo a farlo con la stessa passione”.