17 Giu 2014

Anna Canepa ” La certezza della pena non è certezza del carcere “

“La risposta non è più carcere ma semmai meno carcere e percorsi alternativi”. Anna Canepa, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia, ha preso una posizione netta al convegno promosso da Legacoop Liguria e Cooperativa Il Faggio a Savona dove è stato presentato il  progetto di una via sperimentale per una restituzione sociale con le pene alternative”.

“La certezza della pena non è certezza del carcere. E’ vero c’è la lentezza dei processi, ma il carcere non risolve il problema  – ha proseguito Anna Canepa -. Il carcere dovrebbe essere previsto  solo contro i reati più gravi e a più disvalore sociale. Per quelli meno gravi ci sono tante altre soluzioni che possono ottenere risultati migliori.

D’altra parte quando parliamo di carceri  non ci riferiamo  a casi di emergenza  E’ un problema strutturale che comporta un ripensamento della politica criminale di questo paese”.

Il carcere rimane un problema. Anche per chi deve assumersi la responsabilità di richiedere o comminare le pene.

“ Nella mia carriera ho dovuto richiedere  pene anche molte pesanti. Ma non ci si abitua. Quando l’ho fatto mi tremava la voce, le mani, il cuore”.

Nei video allegati le video interviste a Granero, Frega e Vaggi. Nella seconda colonna le interviste a Lupària e Mazzeo intervenuti al convegno.

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