Altre finte imprese nella filiera della logistica. Rossi: con le nostre cooperative tuteliamo i lavoratori di questo settore strategico
Creavano ingenti debiti fiscali e previdenziali attraverso (finte) cooperative, gestite da prestanome, che poi venivano messe in liquidazione, trasferendo la sede dalla provincia di Alessandria a Genova, e successivamente dichiarate in stato d’insolvenza da parte del tribunale di Genova.
Risultato: arresti ad Alessandria e Pavia. Con le (finte) cooperative in bancarotta.
Davvero stiamo parlando di imprese? Di cooperative?
“Ringraziamo le autorità giudiziarie e della Guardia di Finanza per essere intervenute anche in questa occasione permettendo di togliere dal mercato forme di concorrenza sleale nel settore logistico dove finte imprese mettono a rischio l’intera filiera – sottolinea Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria -. Non le chiamo cooperative perché di cooperativo non hanno nulla. Ciclicamente si verificano casi di questo genere. Ciclicamente false imprese con centinaia di lavoratori (onesti e ignari) si trovano alla ribalta della cronaca per casi di violazione di qualsiasi norma.
Sono convinto che ancora una volta dietro a questi eventi si nascondono casi di massimi ribassi, mancati controlli e tracciamenti delle false imprese affidatarie.
Le conseguenze sono evidenti. mancanza di gettito tributario per lo Stato a cui sono costretti a compensare gli onesti, concorrenza sleale che crea rischi di crisi per le imprese che subiscono il dumping delle tariffe, marginalizzazione per onesti lavoratori sempre più precari e sempre più poveri.
Anche in casi gravi come questi siamo sempre disponibili a supportare eventuali wbo grazie a vere cooperative capaci di garantire continuità lavorativa a difesa dei diritti dei lavoratori”