Alla Spezia la rete guidata da Legacoop e Isforcoop crea posti di lavori nel sociale
27 stabilizzazioni lavorative a tempo indeterminato. Tirocini, percorsi formativi individuali, voucher, laboratori per disabili. E finanziamenti per la creazione e la diversificazione di nuove imprese.
Sono solo alcuni dei numeri del progetto “Fare grandi le città” che ha realizzato alla Spezia numerosi interventi integrati per favorire l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale.
La durata del progetto ( due annualità piene, ben più consistente rispetto agli usuali periodi di svolgimento degli interventi finanziati dal Fondo Sociale Europeo) ha rappresentato un fondamentale fattore strategico per il successo di questo progetto che ha visto Legacoop Liguria in qualità di capofila.
” Questo è l’esempio che quando si hanno le idee chiare, quando si lavora in rete e gli obiettivi sono comuni, i finanziamenti europei sono spesi bene – spiega Paolo Garbini, Coordinatore Legacoop Liguria alla Spezia -. L’inserimento lavorativo, attraverso le cooperative, è una nostra mission, è la nostra cultura organizzativa.
Il progetto è nato per dare forza alle motivazioni che stanno alle radici dell’inserimento per promuovere, divulgare, condividere scelte e responsabilità.
Il progetto si è sviluppato per far emergere la conoscenza e la consapevolezza che il disagio non è un terreno recintato da leggi, usi e costumi, non è un ambiente chiuso. Il disagio è un tema delicato e complesso e in continua evoluzione”.
Cinque le aree coinvolte: persone portatrici di handicap fisici, mentali e sensoriali; cittadini extracomunitari, nomadi, persone appartenenti a minoranze etniche, richiedenti asilo; alcolisti ed ex alcolisti, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti – sieropositivi; soggetti in esecuzione penale interna ed esterna ed ex detenuti; persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, persone senza fissa dimora o in condizioni di povertà estrema, giovani che lasciano prematuramente la scuola, adulti con basso titolo di studio, disoccupati over 45, prostitute e transessuali.
A fianco di questi percorsi individuali due interventi specifici di formazione settoriale: verso il personale della Polizia Penitenziaria del della Spezia e l’aggiornamento professionale della rete territoriale sui temi sui temi legati all’inserimento lavorativo di fasce deboli.
Infine due progetti d’impresa coinvolgendo due cooperative ( COCEA e Offcine Ponte) – già coinvolte nei percorsi formativi – che hanno avuto la possibilità grazie a questo progetto di realizzare nuovi investimenti rispettivamente nel campo dell’agricoltura sociale e del rilancio della cooperativa di Comunità.
ll progetto – che ha visto il ruolo di Legacoop Liguria come capofila del progetto e di Isforcoop come coordinatore tecnico del progetto – ha coinvolto: Comune della Spezia, Comune di Bolano, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura La Spezia, Confcooperative, Confindustria La Spezia, Isforcoop, Aesseffe, Cisita, Scuola Nazionale Trasporti, Cooperativa Sociale Coopselios, Cooperativa sociale Neso, Cooperativa Sociale Cils, Cooperativa Sociale Cis, Cooperativa Sociale Cocea, Consorzio Cometa Lindbergh,Cooperativa Sociale Mondoaperto, Cooperativa Sociale Maris, Consorzio Primo, Società Il Golfo Srl. Cooperativa Officine Ponte.
Paolo Garbini
Paolo Clemente
Alessandra De Simone
Monica Rossi
Graziano Ferrari
Stefano Mantovani