Turismo di valore? Un’impresa possibile
Turismo di valore? Un’impresa possibile.
I protagonisti del progetto promosso da Legacoop Liguria si sono confrontati oggi con esperti, dirigenti regionali, responsabili del turismo locali e nazionali, analizzando anche problematiche e opportunità per le imprese cooperative riunite nel Consorzio “Due Riviere”.
Negli ultimi mesi del 2013 è stato svolto infatti un sopralluogo individuale sulle cooperative che ha costituito la base della riflessione avviata.
I dati parlano chiaro: le sette cooperative considerate sviluppano un giro d’affari riguardante il turismo che supera il milione e 300 mila euro; nessuna cooperativa è specificatamente rivolta al turismo ma tutte considerano il turismo come un campo economico in cui è possibile sviluppare il proprio business: il gruppo registra oltre 750 occupati delle quali alcune decine occupate specificatamente nel turismo; i margini operativi sono praticamente per tutti positivi a fronte di un problema di sottocapitalizzazione.
“Le possibili piste da approfondire per essere più competitivi sul mercato – ha commentato, Mario Viviani, consulente del Gruppo Unipol, azienda che ha svolto un ruolo fondamentale in questa fase di approfondimento del progetto – sono il raggruppamento delle offerte del mercato, una strategia specifica di marketing mix delle cooperative, la necessità di un’idea imprenditoriale forte a monte che porti un soggetto a capo del progetto”.
Una volta fare un Consorzio era più facile, le cooperative tendevano ad essere molto simili. Oggi le differenze di attività si sono moltiplicate, questo rende più difficile l’aggregazione.
“ Ma queste cooperative possiamo sostenerle come Legacoop assumendo alcuni compiti come comparto turistico che di fatto è ormai operativo da tempo – ha sottolineato Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria -. Concentrandoci sui temi della formazione rivolta al web, approfondendo le soluzioni che il mondo cooperativo può dare ai problemi di capitalizzazione anche delle cooperative più piccole, per arrivare alla capacità di essere pronti a cogliere le occasioni dei bandi nazionali ed europei”.
L’esperienza di “Turismo di Valore” ha raccolto anche l’attenzione della Regione Liguria.
“Nei prossimi anni dobbiamo intercettare una percentuale di quel miliardo di persone che si appresta a viaggiare – ha ricordato il direttore dell’assessorato al turismo della Regione Liguria, Luca Fontana -. Per far questo occorre capire i sogni di queste persone, dare a loro servizi web sempre più moderni, ritornare a supportare gli investimenti delle imprese, sfruttare le occasioni dell’agroalimentare anche in previsione dell’Expo 2015”.
Il settore del turismo, d’altra parte, non deve essere considerato un settore marginale.
“ Ci sono margini di crescita – ha spiegato il direttore dell’Agenzia In Liguria, Enisio Franzosi. -. Occorre pensare a nuovi servizi in un territorio a vocazione turistica come la Liguria. In questo senso il ruolo di un Consorzio può essere importante perché rappresenta un soggetto giuridico che per le sue caratteristiche è in grado di favorire il trasferimento delle conoscenze. In questo modo possiamo valorizzare ulteriormente le caratteristiche del nostro prodotto”.
La riflessione sull’esperienza ligure è stata anche l’occasione per capire il ruolo che i consorzi turistici possono avere a livello nazionale.
“ I consorzi devono essere ritenuti necessari dalle cooperative che lo costituiscono, un vero e proprio strumento per affrontare aspetti che da sole non riescono a risolvere – ha concluso il responsabile nazionale di Legacoop Turismo nazionale, Maurizio Davolio -. Il Consorzio può essere un soggetto decisivo per la creazione di una progettualità ad alto livello e per sviluppare un’azione commerciale efficace. Senza dimenticare che un consorzio ha una capacità di dialogo e di confronto con le istituzioni che il singolo non potrà mai avere”.
Servizio di Ottavio Traverso