Decolla la Filiera con i Produttori Latte di Genova. Coop Liguria tra i protagonisti
Decolla il “Progetto di Filiera con i Produttori Latte di Genova” promosso da Cia Liguria, in collaborazione con la Regione Liguria. L’iniziativa aperta a tutte le aziende che si stanno impegnando a ritirare il latte prodotto dagli allevamenti liguri, ha portato all’adesione di produttori che nel 2017 hanno già conferito oltre 8.500 quintali: ben oltre il 30% dell’intera produzione regionale di latte. E oltre il 50% della produzione in provincia di Genova.
Come funziona?
I produttori di latte conferiscono la materia prima di loro produzione verificata e controllata secondo le norme di legge.
A quel punto entrano in campo le aziende trasformatrici che si impegnano a ritirare la materia prima valorizzandola attraverso la produzione di latte alimentare e prodotti caseari di qualità.
L’ultimo passo è quello della grande distribuzione organizzata che si impegna a commercializzare e valorizzare tutti i prodotti identificati dall’emblema del progetto. E Coop Liguria ha subito risposto a questa nuova opportunità per la valorizzazione dei prodotti locali.
” La valorizzazione dei prodotti locali è da sempre una priorità per Coop Liguria, che ogni anno contribuisce all’economia ligure acquistando da imprese locali prodotti per quasi 24 milioni di euro – spiega Francesco Berardini, presidente di Coop Liguria -. Abbiamo deciso di partecipare al progetto di tutela e valorizzazione del latte delle valli genovesi perché è coerente con i nostri valori e perché ci è sembrato particolarmente efficace, visto che mette in rete i produttori con i trasformatori, i distributori e – cosa importantissima – i consumatori, che devono essere informati e consapevoli di quanto le loro scelte di acquisto siano determinanti nell’orientare il mercato”.
Ad identificarli i prodotti di questo progetto di filiera c’è un “marchio etico”, non di origine, che vuole segnalare al consumatore le imprese e le catene distributive che ritirano il latte locale, lo utilizzano nella loro linea produttiva, praticano accordi economici conformi.
Il progetto rappresenta una risposta alla grave crisi in cui gli allevatori genovesi si sono trovati a partire dalla primavera 2016. Cia Liguria si è attivata per riuscire a trovare soluzioni sostenibili e strutturate per garantire il reddito degli allevatori e valorizzare la filiera zootecnica che contribuisce fattivamente al mantenimento del territorio dal punto di vista economico e ambientale. Rispondendo anche alle esigenze dei consumatori più sensibili al benessere del territorio.
“L’azione di comunicazione – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura e all’Allevamento Stefano Mai – sul consumatore finale è fondamentale nell’ottica della valorizzazione e promozione dei nostri produttori. Come ho sempre evidenziato, la creazione di un sistema di filiera del comparto latte è il percorso giusto per tutelare i nostri allevatori e l’intero settore lattiero caseario che, come sappiamo, è penalizzato dalla concorrenza sleale delle produzioni da Paesi esteri a basso costo e di qualità quanto meno opinabile”.
“Il nostro compito è stato principalmente quello di mettere in relazione i produttori di latte genovesi con i numerosi consumatori che continuano a dimostrare grande attenzione per il nostro territorio – spiega Ivano Moscamora, direttore regionale in Liguria della Confederazione Italiana Agricoltori – . È nata così l’idea di creare una filiera, coinvolgendo sia le aziende che trasformano e possono quindi valorizzare la materia prima locale, sia la grande distribuzione, alla quale spetta naturalmente un ruolo centrale nel funzionamento di questa iniziativa. Abbiamo voluto trasformare l’attenzione e solidarietà espressa dai consumatori, nei giorni drammatici del latte non ritirato, in un’azione di responsabilità sociale”.
All’appello hanno risposto Latte Alberti con lo storico marchio “Valli Genovesi” e il Caseificio Tentazioni Pugliesi: queste imprese ritirano giornalmente il latte dalle Aziende Agricole Lavagè, Andrea Cavanna, Lorenzo Pesce, Marco Cosso. Rispettando il regolamento sottoscritto che prevede una rigida documentazione fiscale a conferma dell’avvenuta consegna del prodotto.
A disciplinare il progetto, un protocollo di intesa cui hanno aderito i diversi soggetti economici, a disposizione sul sito web di CIA Liguria.
Il progetto rimane aperto a tutte le aziende della filiera che vorranno aderirvi.