All’EXPO delle Soluzioni innovative e sostenibili del GENOVA BLUE DISTRICT protagonista fino al 28 febbraio la transizione energetica con tre imprese innovative collegate, che progettano e producono  sistemi e prodotti certificati basati su tecnologie ad idrogeno: Bluenergy Revolution, società cooperativa che si occupa di  integrazione e sviluppo di sistemi basati su tecnologie ad idrogeno; H2Boat srl  (H2B) che propone l’integrazione a bordo nave delle tecnologie ad idrogeno; Methydor srl specializzata in progettazione e costruzione di sistemi di stoccaggio idrogeno ad idruri metallici. Tutte e tre le realtà propongono soluzioni basate sull’idrogeno verde, prodotto cioè da fonti rinnovabili.
Sono presenti fino al 28 febbraio al corner del primo piano del Village che è a disposizione delle aziende, dei centri di ricerca e delle start up per far conoscere le loro soluzioni innovative e sostenibili sia ai cittadini sia ai possibili partner, finanziatori, investitori.

Nell’ambito di questa attività di promozione nel mese di febbraio, giovedì 20 febbraio alle 17.30, sempre al Genova Blue District (via del Molo 65 a Genova), si svolgerà il dibattito su “Idrogeno, energia del futuro?”.  Con Thomas Lamberti, Member of the Board di BluEnergy Revolution, Methydor e H2Boat; Stefano Barberis R&D consultant BluEnergy Revolution;
Prof. Aristide Fausto Massardo  Professore UNIGE

” Ci occupiamo a 360° di tutte quelle tecnologie che utilizzano idrogeno come vettore energetico. Facciamo consulenza, progettazione, integrazione e sviluppo di prodotti – spiega Alberto Nicola Traverso, COO di BlueEnergy Revolution, in un’intervista al Genova Blu District – Lavoriamo sia nella generazione di H2 che nello stoccaggio che nella riconversione in energia fruibile all’utente. Siamo operativi in diversi settori: ricerca, industria, nautica, navale, ferroviario.
I nostri valori sono legati all’essere una cooperativa. Questo implica un coinvolgimento totale nelle scelte e nella condivisione dei valori da parte di tutto il team. L’azienda riflette completamente le persone che ci lavorano”.