26 Ott 2022

Quanta clorofilla c’è nel mare ? Ora alla Cooperativa Mitilicoltori Spezzini lo dice il satellite

Quanta clorofilla c’è nel mare, ora alla Cooperativa Mitilicoltori Spezzini lo dice il satellite.
E la notizia è di quelle fondamentali:  perché più clorofilla c’è, più si trova il fitoplancton , l’alimento ideale  per ostriche e muscoli.
“ Il servizio satellitare messo a punto da  Rheticus® ci permette di avere giornalmente, ogni settimana o mese anche la temperatura dell’acqua – conferma il presidente della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini, Paolo Varrella -. Il satellite “centra” le coordinate di un determinato vivaio e poi rileva temperatura e livello di clorofilla. Un servizio innovativo che ci garantisce di tenere sotto controllo i nostri vivai o valutare altri  possibili spazi dove ci sono le condizioni ideali  per nuovi allevamenti”.
Rheticus®  è una piattaforma cloud che eroga servizi geoinformativi per il monitoraggio del territorio, delle infrastrutture, dell’ambiente e delle risorse alimentari.
“ I dati che ci arrivano, da una parte confermano alcune informazioni che abbiamo già acquisite con altri strumenti, come la temperatura del mare che purtroppo è salita di 5° gradi rispetto agli anni scorsi – conclude Varrella -. Dall’altra diventano la piattaforma di base sulla quale è possibile creare un algoritmo con il quale cominciare a prevedere, ad esempio, la crescita del seme delle ostriche sulle quali abbiamo in questo momento puntato il sistema satellitare dopo un primo soddisfacente esperimento con i muscoli”.
Questo progetto innovativo non è il primo che coinvolge attivamente la cooperativa spezzina nell’ambito delle osservazioni dell’ambiente estese nel tempo per acquisire moli di dati che permettano di descrivere e comprendere i cambiamenti in atto.
La Cooperativa Mitilicoltori Spezzini è infatti tra i partner di “Smart Bay Santa Teresa”:  un laboratorio naturale in cui collaborano ricerca, tecnologia, turismo sostenibile e molluschicoltura. Insieme ad ENEA, CNR e INGV, Comune di Lerici, Scuola di Mare S. Teresa e con il contributo di tutti i fruitori della Baia. Obiettivo: rendere la Baia di S. Teresa un modello di ecosistema, in cui Natura, uomo e tecnologia interagiscono, in modo sostenibile, per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

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