28 Apr 2022

Decollano i Cantieri Strategici. Nel periodo dell’incertezza la concretezza della “rete neurale” delle cooperative

I Cantieri Strategici voluti da Legacoop Liguria si sono aperti. Oltre settanta persone ci lavoreranno da oggi divisi in tre gruppi per realizzare progetti concreti nei settori dell’ innovazione sociale, logistica e mobilità sostenibili, rigenerazione.

Si concretizza così un’idea alla base del programma di mandato uscito dall’ultimo Congresso, solo rallentata dalla pandemia.

“L’incontro di oggi ha confermato l’importanza di una progettazione più aperta possibile, coinvolgendo i nostri cooperatori liguri, cooperative nazionali che conoscono o lavorano in Liguria, altri stakeholder indispensabili per costruire nuovi percorsi – sottolinea Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria -. Siamo cooperative che hanno il compito di guardare al futuro, vogliamo immaginarlo positivo proprio in un momento di grande incertezza. Grazie a questi Cantieri Strategici svilupperemo progetti trasversali: sostenibilità, innovazione tecnologica e digitale sono il punto di partenza di idee che dimostrano la capacità cooperativa di servire territori e comunità con grande fedeltà ai valori costitutivi e insieme con modalità e mezzi sempre nuovi e in cambiamento”.

Per far questo il primo “compagno di viaggio” è stato l’Istituto Italiano di Tecnologia.

Non è imprenditore….chi compie operazioni economiche, intendendo lucrarne profitto, bensì colui che introduce atti innovativi.

Partendo da questa citazione di Schumpeter, Fabrizio Tubertini, manager del Trasferimento Tecnologico all’Istituto Italiano di Tecnologia, ha ricordato come “ l’innovazione non è solo tecnologica. Può riguardare le modalità su come fai le cose, su come ti relazioni con gli altri. Spesso abbiamo soluzioni a problemi che non conosciamo. Possiamo innovare anche senza nessun vantaggio economico ma garantendo vantaggi a chi ne usufruisce. Mettendo al centro il genere umano, ridando nuove normalità a chi le ha perse. E’ quello che fanno le cooperative da sempre. Ecco perché possiamo lavorare insieme su tanti progetti, lo abbiamo fatto ad esempio con Coop Liguria.   Le coop sono una rete neurale, la vostra intelligenza collettiva può risolvere tanti problemi”.

Nei Cantieri lavorano per definizione persone con diverse professionalità, linguaggi, esperienze.

“E’ quello che ci siamo immaginati anche nel nostro percorso – ha sottolineato Anna Loscalzo, vice presidente di Legacoop Liguria -. Ora con questi tre gruppi vogliamo realizzare progetti concreti, anche meno ambiziosi ma attuabili, che abbiamo la convinzione di poter sviluppare. Condividendo i diversi passaggi con tutti i nostri partner, anche gli studenti e i ricercatori che IIT e Università hanno voluto coinvolgere”.

Nel tempo dell’incertezza c’è bisogno della concretezza.

“In questo periodo straordinario dobbiamo affrontare  divisioni che non riusciamo a ricucire, vediamo tante persone che stanno peggio rispetto al passato. Noi dobbiamo piegare il futuro verso una svolta positiva – ha spiegato Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale -. I Cantieri Strategici diventano così fondamentali per interpretare cosa sta succedendo e come  interpretare il ruolo nelle diverse cooperative. La rete neurale che l’Istituto Italiano di Tecnologia vede nel sistema delle cooperative è il frutto della capacità delle cooperative di cooperare tra loro, del lavoro di uomini e donne che hanno scelto di lavorare in cooperativa, dell’attenzione al passaggio intergenerazionale. Ora in questo periodo di incertezza questo essere comunità lo dobbiamo spendere per raggiungere obiettivi concreti che, se guardiamo bene, spesso si ripetono in forma diversa nelle diverse epoche. Abbiamo tante potenzialità da mettere sul tavolo”.

In questo modo si può programmare il futuro.

“ Anche perché si persa proprio la capacità di programmare a medio e lungo termine – ha commentato Andrea Benveduti, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria, intervenuto alla prima tappa dei Cantieri Strategici -. Il settore della cooperazione rappresenta una delle gambe sulle quali dobbiamo sorreggerci per disegnare il futuro. Un futuro che deve avere idee e progetti precisi. Un  esempio? Non possiamo digitalizzare l’uomo. Dobbiamo sviluppare la digitalizzazione per aumentare l’efficacia e la produttività del lavoro in modo da migliorare  la vita delle persone. Nell’ultimo bando per la digitalizzazione abbiamo avuto 1940 domande solo il primo giorno per una richiesta di contributo superiore ai 14,8 milioni di euro. E’ la dimostrazione della capacità del tessuto imprenditoriale ligure di rispondere alla sfida della digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, predisposto da Regione Liguria per favorire il posizionamento delle attività economiche su nuovi mercati.  Noi lavoriamo per questo. Per fare in modo che le idee migliori vadano avanti”

E il mondo della cooperazione ha nel suo dna la capacità di far emergere le idee migliori.

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