900 addetti: ecco i numeri di CulTurMedia in Liguria verso il Congresso nazionale
I numeri: 40 realtà con 20 milioni di fatturato e 900 addetti tra soci e non soci. E’ CulTurMedia in Liguria.
” Sono dati che rendono l’idea di quanto le cooperative , che operano nei settori ricompresi in CulTurMedia, rappresentino una realtà consolidata capace di dare lavoro e creare innovazione. Senza contare le numerose coop sociali che nel turismo e nella cultura svolgono spesso ruoli di primo piano a dimostrazione che il modello cooperativo è capace di dare risposte complessive alle esigenze del territorio in questi ambiti ” ha sottolineato Roberto La Marca, responsabile ligure di CulTurMedia nel corso del congresso regionale ligure tenutosi oggi, tappa di avvicinamento verso il Congresso nazionale che si terrà il 7 e 8 febbraio 2019 a Genova (Auditorium dell’Acquario).
Una giornata che ha permesso di fare il punto dell’attività delle cooperative ” che hanno il merito di aver creato una rete insieme a noi ancora prima che CulTurMedia decollasse a livello nazionale – ha ricordato Gianluigi Granero per Legacoop Liguria – . Siamo e siete stati antesignani di questa formula vincente. Ora possiamo fare un passo in più: consolidare una rete capace di ” nuovo pensiero”, mettendo a punto idee di business e di sviluppo. Noi in Liguria siamo naturalmente portatori di sviluppo sostenibile: possiamo fare la differenza in questa regione”.
Per il Congresso nazionale sono stati nominati come delegati: Caterina Natale , Graziella Bonaguidi , Marilù Cavallero, Claudia Gandolfi, Mauro Gabetta, Donatella Ventura, Massimo Candela, Paola Muratore, Roberto La Marca. Supplenti: Annalisa Salviati, Gabriele Di Palma.
“Pensiamo che la cultura sia un valore fondamentale per l’affermazione del territorio – ha sottolineato Roberto Calari, presidente nazionale CulTurMedia, intervenuto al Congresso regionale ligure ( guarda sotto la video intervista) -. E’ proprio dal territorio infatti che nasce la partecipazione delle persone e l’evolversi di nuove attività e professioni. Sono i valori e le competenze che tengono insieme e fanno la differenza. Lo vedremo al prossimo Congresso nazionale quanto questo valga in Liguria e in tante altre regioni”.